ST LOUIS, MO - AUGUST 09: Francesco Molinari of Italy waits to play his tee shot on the 17th hole during the first round of the 100th PGA Championship at the Bellerive Country Club on August 9, 2018 in St Louis, Missouri. (Photo by David Cannon/Getty Images)

La domanda ormai se la stanno ponendo tutti: Rickie Fowler si aggiunge al trio dei “Big 3” (Spieth, Day e McIlory), formando un nuovo e incredibile “Big 4”?

Dopo la grande vittoria di ieri al Deutsche Bank Championship, avvenuta con una strepitosa rimonta su Henrik Stenson, si potrebbe senza dubbio rispondere di sì. Ma soprattutto anche in seguito alla grande stagione del giovane campione Americano. È vero, Fowler non è costante come i suoi tre avversari. Basti pensare agli ultimi risultati: nel giro di due settimane ha mancato il taglio per un colpo al The Barclays e ha vinto per un colpo al Deutsche Bank.

Nei tornei che contano, però, ha sempre fatto la differenza. Genio e sregolatezza, che però lo lanciano al quinto posto dell’Official World Golf Ranking, facendo tremare quei nuovi “Big 3”, di cui si parla ormai da settimane. Fino a qualche mese fa, un sondaggio lo avevano definito un giocatore “sopravvalutato”. Soprattutto per la mancanza di vittorie e la fine da runner up, della quale si è spesso dovuto accontentare durante i Major. Ma da quella volta, da quando ricevette quell’antipatica “etichetta”, Fowler ha vinto ben tre tornei sul Tour. E che tornei: il The Players Championship, l’Aberdeen Asset Management Scottish Open e, appunto, il Deutsche Bank Championship.

E, addirittura, è egli stesso a ringraziare per aver ricevuto la definizione di “sopravvalutato”, che sembra abbia portato bene alla sua carriera. Ora si ritrova lì, al terzo posto della FedEx Cup e fianco a fianco a quei “Big 3”, che ormai hanno ereditato il posto del più celebre trio, composto da Jack Nicklaus, Arnold Palmer e Gary Player. Non sappiamo se Fowler riuscirà ora a farne parte: sarà il campo a deciderlo. Ma se la tradizione golfistica avesse creato anche i Big 3 della simpatia, e non solo dei risultati, Fowler potrebbe essere il leader del gruppo.

Il giovane californiano è senza dubbio uno dei professionisti più amati del Tour, se non il più amato. È diventato un’icona di grandi e di piccini, che imitano il suo stile inconfondibile fatto di cappellini da rapper e divise colorate – spesso rigorosamente arancioni – sui fairway di tutto il mondo. Da oggi, Fowler potrebbe diventare il golfista più amato anche dai Media. Ieri sera, infatti, dopo aver risposto come d’abitudine a tutte le domande postegli durante la tradizionale conferenza stampa di chiusura, ha stupito tutti dimostrando ancora una volta la sua unicità.

Era ormai arrivata l’ora di andare a casa ma Fowler, che aveva comprato diverse bottiglie di Champagne, si è recato all’interno della sala stampa e ha voluto brindare con i giornalisti presenti.

Dedicando quel brindisi proprio a loro e ringraziando pubblicamente tutti i media, per la completa copertura di notizie data durante tutta la settimana e anche per gli scoop e le storie inedite pubblicate. Ha alzato una bottiglia al cielo e ha brindato alla loro salute.

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