ST LOUIS, MO - AUGUST 09: Francesco Molinari of Italy waits to play his tee shot on the 17th hole during the first round of the 100th PGA Championship at the Bellerive Country Club on August 9, 2018 in St Louis, Missouri. (Photo by David Cannon/Getty Images)

Due addii da brivido, sul green della 18: prima Nick Faldo, che, per l’occasione, ha indossato lo stesso pullover del 1987, anno della sua prima vittoria a Muirfield; poi l’immenso Tom Watson, salutato con interminabili standing ovation a tardissima ora da un pubblico intirizzito e ormai meno folto di quanto la circostanza avrebbe meritato. Nessuno sport come il golf sa celebrare i suoi campioni del passato con tanta intensità, senza tener conto della nazionalità.

E nessuno sport, forse, è più spietato  del golf nel precipitare agli Inferi i suoi Dei. La discesa repentina di Tiger dalle stelle del dominio mondiale alle stalle dei tanti tagli mancati continua qui a St Andrews: un’altra brutta giornata di errori, approcci sbagliati, drives fuori pista. La sospensione per oscurità l’ha colto alla 11 sul +5 totale, malinconicamente avviato al taglio in un turno senza birdies: lo stop è sembrato il gong che soccorre il pugile alle corde. E stavolta Tiger è proprio alle corde, se non addirittura k.o. Tecnico, quantomeno.

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