ST LOUIS, MO - AUGUST 09: Francesco Molinari of Italy waits to play his tee shot on the 17th hole during the first round of the 100th PGA Championship at the Bellerive Country Club on August 9, 2018 in St Louis, Missouri. (Photo by David Cannon/Getty Images)

La lista delle palline da golf conformi della R&A riporta più di 1000 modelli differenti e i pro-shop dei nostri circoli ne espongono, solitamente, diverse decine. Di fronte a questa miriade di possibilità, come scegliere la palla migliore per il proprio gioco?

Dal 1972, anno in cui Spalding lanciò sul mercato la Executive, la prima palla in due pezzi, il numero di tipologie e di modelli è aumentato esponenzialmente. Oggi possiamo scegliere fra palline che favoriscono il feel, la distanza, la precisione…costruite in 3,4, e addirittura 5 pezzi. Piuttosto che affrontare un’analisi tecnica della palla e del proprio swing, il modo migliore per scegliere una pallina è, semplicemente, provarne tipi diversi individuando quella che meglio si adatta alle vostre esigenze. Ecco cinque importanti “parametri” che dovete osservare quando testate una nuova pallina:

Distanza. Per molti giocatori questo è l’unico fattore veramente significativo nella scelta della propria pallina ideale. È molto semplice, soprattutto giocando su un campo conosciuto, intuire se una palla vi regala qualche metro in più rispetto al solito. Non bisogna però dimenticare che questo elemento, preso singolarmente, non indica necessariamente la palla adatta a voi.

Sensazione all’impatto. Se ci fate caso, palline di tipologie diverse danno sensazioni differenti nel momento in cui vengono compresse dalla faccia del bastone. Se la palla è troppo dura avrete la sensazione di un impatto netto, metallico; se è invece troppo morbida sarà come se steste colpendo una palla da tennis, e avrete la sensazione che non faccia strada. L’ideale è trovare una pallina che, all’impatto, vi dia una sensazione di morbidezza e, allo steso tempo, di compattezza.

Spin. La quantità di backspin di cui è carica la palla influenza in due modi del vostro gioco. Il primo è ovvio: maggiore è il backspin, prima la palla si fermerà (o tornerà indietro, per i migliori giocatori) una volta toccato il green. Le palline più morbide sono quelle che acquisiscono maggiore spin, offrendo un migliore controllo nel gioco corto. Molti non sanno, però, che imprimere un grande backspin alla palla comporta una maggiore difficoltà nel tirare dritto con i bastoni più lunghi. Il motivo è che una palla più morbida, oltre che di backspin, si carica altrettanto facilmente di sidespin, ossia di quell’effetto per cui la palla, colpita in modo impreciso, gira verso destra o sinistra in volo. Esatto, semplicemente cambiando palla potreste tirare drive più dritti.

Volo di palla. La costruzione della palla, soprattutto nel disegno dei dimple (le piccole scavature sulla superficie), influenza l’aerodinamicità della stessa. Un volo di palla troppo alto potrebbe farvi perdere distanza, mentre uno troppo basso complicherebbe non poco l’attacco ai green, soprattutto quelli ben protetti.

Performance nel vento. Quest’ultimo fattore è piuttosto difficile da valutare ma, soprattutto se giocate spesso su percorsi particolarmente esposti, può essere determinante. La combinazione dei primi quattro elementi determina la performance della pallina controvento, a favore di vento e con vento laterale, che può variare più di quanto si possa pensare. Non a caso molti professionisti, soprattutto in passato, quando i contratti di sponsorizzazione erano meno restrittivi, cambiavano modello di palla in base alle condizioni atmosferiche.

Ecco, quindi, 5 elementi che vi permettono di capire se la palla che state giocando è adatta a voi e, eventualmente, con quale sostituirla. L’unica cosa da fare, adesso, è andare in campo e metterle alla prova!

 

 

 

 

 

 

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