ST LOUIS, MO - AUGUST 09: Francesco Molinari of Italy waits to play his tee shot on the 17th hole during the first round of the 100th PGA Championship at the Bellerive Country Club on August 9, 2018 in St Louis, Missouri. (Photo by David Cannon/Getty Images)

Nella più grande delle isole elleniche (e quinta per dimensione del Mediterraneo) ci sono due degli otto campi di tutta la Grecia: il Crete Golf Club e l’Elounda Golf Course.

Una vacanza fra spiagge fantastiche, aspre montagne (che sfiorano i 2500 metri), villaggi incantevoli e, ovviamente, 36 buche molto intriganti.

“È come ti aspetti che appaia la terra se le viene data una buona possibilità. È la soglia subliminale dell’innocenza. È fatta di terra, aria, fuoco, acqua. Cambia stagionalmente con armoniosi ritmi ondulanti…”: così scriveva, di Creta, con ammirazione lo scrittore americano Henry Miller ne “Il colosso di Marussi”.

Ma quella che i veneziani chiamavano “Candia” non è solo mare cristallino, spiagge fantastiche, montagne selvagge e alte quasi 2500 metri, villaggi incantevoli, antiche leggende e siti archeologici tra i più importanti del mondo; è anche una delle poche isole greche, tra le 227 abitate, dove si può giocare a golf.

Per chi non sia appassionato di golf, può essere un particolare inignificante; ma per gli emuli di Tiger Woods, la differenza è tanta.

Nella più grande delle isole elleniche (e quinta per dimensione del Mediterraneo) ci sono infatti due degli otto campi esistenti in tutta la Grecia: il Golf Club Crete e l’Elounda Golf Course.

Non sufficienti per farne una destinazione golfistica nel senso più classico del termine,ma sicuramente in grado di soddisfare chi vuole abbinare una vacanza di mare, cultura e relax a qualche giocata in splendide location.

Elounda: un piccolo mondo da sogno

Lasciato l’aeroporto di Heraklion “Kazantzakis” (il principale dell’isola, dove atterrano i voli di Aegean Airlines e delle principali compagnie collegate in alta stagione con l’Italia da voli diretti), il viaggio inizia dalla prefettura di Lassithi, nell’area nord-est dell’isola.

Nel paesino di Elounda si trova l’omonimo percorso, un piccolo e scenografico 9 buche par 3 (par 54 totale con doppie partenze e distanze che variano tra i 68 e i 150 metri per complessivi 1741 metri) che si affaccia direttamente sul mare, regalando splendide visioni sulla Baia di Mirambelos e la penisola di Spinalonga.

I green piccoli, il vento e la lunghezza delle buche non proprio da pitch&putt vi regaleranno un test divertente e sicuramente allenante per il gioco corto e gli approcci alla bandiera.

Il percorso è inserito all’interno del Porto Elounda Golf & Spa Resort che fa parte – insieme all’Elounda Peninsula All Suite Hotel e all’Elounda Mare Hotel – dell’Elounda Hotel & Resort una magnifica struttura nata negli anni Ottanta dalla visione dell’architetto Spyros Kokotos in un’area incontaminata, dove il golf è solo uno dei tanti “must” presenti.

Tutte le suite del resort infatti hanno una piscina privata affacciata sul piccolo porto che mette a disposizione degli ospiti barche a vela e a motore per immersioni e mini crociere fino all’Isola di Spinalonga (resa famosa dal best seller “L’Isola” di Victoria Hislop).

Nel complesso si trovano, poi, ben dieci ristoranti (stupenda l’atmosfera dello Yacht Club direttamente sul mare) che propongono cucina internazionale, italiana, francese, pan-asiatica e, ovviamente, locale e greca.

Completano il resort l’ampia Six Sense Spa (2200 mq di centro benessere premiato dal Sunday Times Magazinecome “World’s Best Spa”), quattro spiagge private (tutte con bandiera blu), area riservata ai bambini, l’Aegean Conference Centre (da 400 posti), l’Elounda Diamond residence (con ville private), campi da tennis, piscine, shopping centre e due cappelle. Insomma un resort a cui non manca veramente nulla.

Golfisti. E turisti

A pochi minuti da Elounda non può mancare una visita nel particolarissimo paesino di Agios Nikolaos con il lago di Voulismeni, la caratteristica laguna centrale dove, secondo la mitologia, venivano a bagnarsi le ninfe, mentre ora si affacciano negozi di souvenir e diverse “tavernas” che propongono specialità di mare.

Il consiglio è di gustarsi un bel “meze” (la selezione di antipasti tipica della cucina ellenica con salsa “tzatziki”, “dakos”, “dolmathès”, “kallitsounia” eccetera) accompagnato da una bottiglia di bianco Vidianò e un bicchierino finale di Raki (la “grappa” greca) in uno dei ristoranti dislocati sulla parte alta dell’anfiteatro naturale che circonda il lago, perché la vista da sola “vale il prezzo del biglietto”.

Percorrendo la scorrevole strada, che taglia in lungo quasi tutta l’isola, in meno di 45 minuti si ritorna nell’animata Heraklion, un’ottima base per le visite successive.

Il centro finanziario ed amministrativo di Creta conta 125.000 abitanti ed è il più grande porto navale dell’isola. Nel cuore della città un brulicare di negozi, piazze e strade, miscelano antico e moderno, con edifici risalenti al periodo turco e veneziano, a ricordarci il lungo dominio della Serenissima.

Da vedere il Castello veneziano (a protezione dell’antico porto), l’imponente chiesa bizantina di Aghios Titos, la cattedrale di Aghios Minas, la chiesa di Aghia Ekaterini, la Loggia veneziana oggi sede del Municipio e il Museo Archeologico.

Appena fuori città è d’obbligo, invece, una tappa al sito archeologico di Cnosso.

Il Palazzo con la sua architettura complessa e unica era il centro amministrativo della civiltà Minoica, una delle più importanti mai esistite, la cui grandezza ha creato miti e leggende come Dedalo e Icaro o Teseo e Arianna.

Il sito è stato parzialmente ricostruito da Sir Arthur Evans, all’inizio del XX secolo, dando un’interessante (ma, purtroppo, non accurata) idea di come poteva essere stato il palazzo originale.

Passando dall’archeologia all’enogastronomia, sulla via del ritorno da Cnosso è consigliata la visita a una delle case vinicole che si trovano nella vicina Peza, la “valle del vino di Creta”, dove degustare i gradevoli vini cretesi prodotti da vitigni autoctoni.

Crete GC: bello e spietato

Non lontano da Cnosso, a una ventina di minuti di auto da Heraklion (e altrettanti dall’aeroporto) si trova il Crete Golf Club, un interessante campo da 18 buche inaugurato nel 2003 su progetto di Bob Hunt.

La struttura si trova nella valle del fiume Aposelemis, tra ulivi e carrubi, sulla strada che collega Chersonisos (nota località balneare dell’isola) con l’entroterra.

Favorito dalle caratteristiche del terreno, l’architetto americano ha realizzato un divertente e panoramico percorso in perfetto “mountain desert-style”, con fantastiche vedute sui monti Lasithi e il mare Egeo che fa capolino sullo sfondo di alcune buche.

Il campo par 71 misura dai tee da campionato 5740 metri (che si riducono a 5421 dai gialli e 4483 dai rossi) ed è stato rinnovato e riaperto nell’ottobre 2015 dopo un investimento di 2,2 milioni di euro che ha permesso di sostituire completamente il manto erboso con una bermuda di nuova generazione e rimuovere più di 50.000 metri cubi di rocce e pietre per livellare il terreno e rendere più semplice il percorso.

Il Golf Club Crete si presenta con una manutenzione ottimale, ma le ondulazioni del terreno, i dislivelli importanti, l’inevitabile vento (che però consente di giocare anche nei periodi più caldi), gli spazi limitati al di fuori dei fairway (dove i colpi erranti vengono catturati dalla macchia mediterranea e dai dirupi che spesso circondano le buche) e i bunker strategicamente posizionati, aggiungono difficoltà e rappresentano una bella sfida anche per i golfisti più esperti.

Difficile scegliere una “signature hole”, poiché quasi ogni buca si integra alla perfezione con il magnifico paesaggio tipico cretese; ma due delle più caratteristiche sono: la buca 6, par 3 che richiede un colpo di 177 metri (dai bianchi) per scavalcare un burrone e raggiungere un green a due livelli scavato in una collina; e la buca 11, par 4 in discesa che offre una vista impareggiabile sui monti e la campagna circostante.

Il Golf Club Crete, che a settembre ospiterà la finale del Circuito Acigolf, è aperto tutto l’anno e la struttura comprende club house con la terrazza (sul green della buca 18), ristorante, pro-shop, l’Aegean Golf Academy che ha sede nello spazioso driving range, un efficiente caddy master, centro fitness, una piscina di 25 metri di lunghezza e un hotel di recente costruzione composto da 25 ampie suite tutte con balconi vista mare o montagna.

Quindi, se non volete rinunciare alla vacanza nelle isole greche e siete amanti del golf, Creta è sicuramente un’ottima scelta.

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