ST LOUIS, MO - AUGUST 09: Francesco Molinari of Italy waits to play his tee shot on the 17th hole during the first round of the 100th PGA Championship at the Bellerive Country Club on August 9, 2018 in St Louis, Missouri. (Photo by David Cannon/Getty Images)

Siamo così abituati ogni anno al solito calendario del PGA Tour, che ormai possiamo scandire il tempo con ogni suo evento.

Non è gennaio senza che i campioni si battano tra i caldi fairway delle Hawaii.

Poi arriva febbraio con i tornei sulla West Coast, senza parlare di marzo nello Stato del Sole, la Florida.

Aprile, non c’è bisogno nemmeno di dirlo: è il Masters.

A maggio c’è il The Players, giugno arriva con lo U.S. Open e luglio con il The Open, fino ad agosto con l’ultimo Major annuale il PGA Championship.

Un calendario quasi statico, che negli anni ha dato ritmo e stabilità ai tanti campioni ma anche ai tanti appassionati.

E la voce sparsa in questo 2017 di un possibile cambiamento futuro, ha scosso i cuori e le menti di tutti peggio di un terremoto.

Dopo anni di speculazioni, il CEO della PGA Americana, Pete Bevacqua, ha affermato che a partire dal 2019 il PGA Championship si giocherà a maggio anziché ad agosto.

Una decisione sensata, sia dal punto di vista organizzativo che di marketing. Prima di tutto questo permette alla PGA di non cambiare più il calendario ogni quattro anni per agevolare il golf alle Olimpiadi.

In secondo luogo, il torneo riceverebbe il prestigio e l’attenzione che merita, visto che ora non è quasi nemmeno considerato un Major.

Altra novità coinvolgerà il The Players Championship, il torneo spesso considerato il quinto Major annuale.

Jay Monahan del PGA Tour ha infatti comunicato che l’evento si sposterà da maggio a marzo, proprio come in passato.

Ma questo è solo l’inizio di una serie di spostamenti di calendario che avverranno nel prossimo futuro.

L’obiettivo del Tour è quello di avere una stagione lineare e coinvolgente, con tornei importanti ogni mese e che termini con i playoff della FedEx Cup già ai primi di settembre.

Si perché il vero problema è il continuo accavallarsi dei playoff con l’inizio della stagione della National Football League, che danneggia gli ascolti tv.

“È sicuramente qualcosa che vogliamo accada,” ha dichiarato Jay Monahan. “Sarebbe un calendario perfetto avere grandi tornei ogni mese e concludere con i playoff della FedEx Cup ad agosto prima dell’inizio della stagione di NFL.”

Il nuovo calendario potrebbe entrare in vigore già il prossimo anno, con la stagione 2018-2019 che promette di essere scoppiettante.

Lasciando in disparte gennaio e febbraio che rimarranno invariati, tra marzo e luglio si svolgeranno i cinque tornei principali del Tour.

The Players Championship a marzo, the Masters ad aprile, PGA Championship a maggio, U.S Open a giungo e The Open Championship a luglio.

Agosto sarà tempo di playoff, con il weekend del Labor Day (cade ogni anno il primo weekend di settembre) ad ospitare il Tour Championship.

Ovviamente, settembre sarà un mese libero per la Ryder Cup e la Presidents Cup.

Anticipare i playoff della FedEx Cup significa anche che gli eventi da quattro diventeranno tre.

Molto probabilmente mancherà il Dell Technologies Open che si svolge da due anni al TPC di Boston, perché la sponsorizzazione terminerà proprio nel prossimo 2018.

Insomma, tanti cambiamenti che annunciano un calendario entusiasmante e senza sosta, sia per i campioni che per noi.

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