ST LOUIS, MO - AUGUST 09: Francesco Molinari of Italy waits to play his tee shot on the 17th hole during the first round of the 100th PGA Championship at the Bellerive Country Club on August 9, 2018 in St Louis, Missouri. (Photo by David Cannon/Getty Images)

Il The Open Championship tornerà finalmente in Irlanda – per la prima volta dopo 70 anni – e lo farà nel 2019, in occasione della 148esima edizione del Major più antico del golf. Ad annunciarlo è stato oggi un comunicato del lRoyal Portrush, il percorso che avrà l’onore e l’onere di ospitarlo.

E fu sempre Royal Portrush ad ospitare il The Open nel 1951, quando l’inglese Max Faulkner alzò al cielo la Claret Jug. La prima e ultima volta che il British oltrepassò i confini delle quasi sempre presenti Inghilterra e Scozia.

L’idea di riportare un Major e soprattutto “Il” Major per eccellenza in Irlanda è nata negli ultimi anni, per la precisione nel 2010, quando giocatori irlandesi di alto livello come Graeme McDowell, Darren Clarke e Rory McIlroy hanno iniziato ad aggiungere al proprio palmarès i Major, le più importanti conquiste del Tour. McIlrouy, tra gli altri, è l’unico irlandese a poterne vantare addirittura quattro e immaginiamo, che nella sua ancora lunga carriera, riuscirà ad aggiungerne altri.

“Royal Portrush è uno dei miei percorsi preferiti”, ha affermato l’ex numero uno al mondo alla comunicazione della notizia. “Sono certo che sarà un The Open fantastico”.

A confermarlo è la stessa R&A, che assicura sarà l’evento sportivo più importante – sia in termini di numeri che di prestigio – mai tenutosi in Irlanda, con entrate che potrebbero superare i 100 milioni di dollari 8alcuni ne stimano 108).

Ma Royal Portrush non è nuovo a eventi di questo calibro. Ha ospitato per ben sei volte il British Open e nel 2012 è stato teatro dell’Irish Open, con più di 130mila spettatori presenti sui suoi fairways.

I lavori, affinché sia un grande The Open, sono già iniziati per le prime modifiche delle buche. Ne saranno infatti realizzate due nuove, la 7 e la 8, il cui terreno verrà preso dall’adiacente Valley Course, per creare un nuovo par 5. Queste due buche sostituiranno la 17 e la 18, facendo sì che ci sia più posto per le tribune e per ospitare gli spettatori.

La lunghezza del percorso aumenterà di soli 185 metri, raggiungendo un totale di 6710 metri. I bunker da 59 diventeranno 62 e Royal Portrush rimarrà quindi, nella storia del The Open, il percorso con il minor numero di bunker su cui sia stato organizzato il Major.

“Siamo felici per i progressi e i cambiamenti, che si stanno configurando nella preparazione del percorso. Siamo certi che alzeranno il livello di sfida e di difficoltà di questo storico links”, ha affermato Peter Unsworth, presidente del C.d.A della R&A.

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