ST LOUIS, MO - AUGUST 09: Francesco Molinari of Italy waits to play his tee shot on the 17th hole during the first round of the 100th PGA Championship at the Bellerive Country Club on August 9, 2018 in St Louis, Missouri. (Photo by David Cannon/Getty Images)

La vittoria di Jordan Spieth al Masters 2015 ha sancito l’inizio di una nuova era del golf internazionale. È successo con Tiger Woods, quando trionfò nel 1997 e diede inizio al suo dominio. Ed è successo anni prima con Jack Nicklaus, Arnold Palmer, Gary Player, così come con i campioni Tom Watson e Nick Faldo. I giovani prendono, quindi, il sopravvento sui grandi veterani che hanno fatto la storia. Jordan Spieth, Rory McIlroy, Jason Day, Rickie Fowler, Dustin Johnson e perché no, anche alcuni nostri italiani, sono pronti a diventare i nuovi registi del grande spettacolo del golf. È la vita, potremmo dire, con il suo susseguirsi dal vecchio al nuovo.

Così, dopo l’addio di Ben Crenshaw al Masters 2015, dovremo prepararci ad altri nel prossimo The Open Championship di luglio, quando il Major più antico del golf, dopo cinque anni, tornerà finalmente a casa sull’Old Course di St. Andrews.

E dopo l’annuncio di Tom Watson che, con otto Majors – di cui cinque The Open nel palmares – giocherà il suo ultimo British quest’anno e il suo ultimo Masters nel 2016, un altro grande campione ha deciso di dare ufficialmente addio al golf professionistico il prossimo 16 luglio.

Inglese, Cavaliere della Regina Elisabetta e tra i più grandi campioni dello European Tour, Sir Nick Faldo ha deciso di salutare per sempre il The Open Championship e il Tour all’Old Course. Un percorso, che gli ha regalato tante gioie tra le quali il secondo British Open e quarto Majors in carriera, nel 1990, quando vinse con cinque colpi di vantaggio su Mark McNulty e Payne Stewart.

Festeggerà il venticinquesimo anniversario di quella strabiliante conquista proprio quest’anno e proprio sullo stesso setting: una ricorrenza, che forse potrebbe dare all’addio un sapore meno amaro.

“Il The Open e St. Andrews occuperanno per sempre un posto speciale nel mio cuore,” ha affermato Faldo in un comunicato stampa. “I ricordi della mia carriera a cui tengo di più sono legati alle immagini e alle emozioni, che ho provato in questo luogo (St. Andrews). Significa molto per me. Non vedo l’ora di celebrare tutto quello che il golf mi ha dato e che mi ha fatto vivere ripercorrendo quei fairways, camminando sullo storico Swilcan Bridge e ripensando ai ricordi, condivisi con tutta la gente”.

Il grande Nick ha rivelato, durante il Masters, a Cameron Morfit di Golf Magazine, che non si aspetta molto dalla sua prossima performance al The Open. Ma se dovesse superare il taglio … festeggerebbe il suo 58esimo compleanno il 18 Luglio, proprio durante il terzo giro! Glielo auguriamo di cuore, per un suggello finale degno della sua carriera.

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