Asia. Terra di tradizioni, culture e religioni diverse dalle nostre ma che in qualche modo affascinano ognuno di noi, golfisti e non.
Terra di scienze e di terapie che puntano anche sulla meditazione, giunte fino a noi solo negli ultimi anni. Terra di golf club meravigliosi e dello Yoga.
Si, lo yoga: la famosa disciplina indiana, mezzo di salvezza e meditazione spirituale.
Lo Yoga è arrivato nel nostro paese da più di trent’anni e insieme a tante altre discipline orientali, come il Tai Chi, sembra poter essere fondamentale anche per il golf.
Questo affascinante allenamento aiuta infatti ad aumentare l’attenzione, la flessibilità e la “propriocezione”: la capacità di percepire la posizione e il movimento degli arti nello spazio, qualità fondamentale per controllare tutti i movimenti. E l’attenzione, la flessibilità e la propriocezione sono tutte caratteristiche che possono trasformare ognuno di noi in golfisti migliori.
Ecco allora cosa sapere, per iniziare a frequentare dei corsi di Yoga o semplicemente per conoscere meglio questa disciplina. Secondo Ben Shear, fitness advisor di Golf Digest e Kim-Lien Kendall, istruttore di Yoga, non bisogna pensare che lo Yoga possa sostituire una normale attività fisica. È un elemento supplementare, ma non può prendere il posto della palestra o della corsa.
Bisogna quindi conoscere i suoi limiti. Lo Yoga fa poco per la potenza dei muscoli e per la velocità dei movimenti. Non bisogna aspettarsi di guadagnare 30 metri dal tee solo grazie a questa disciplina indiana. Migliora l’elasticità e la flessibilità, ma bisogna continuare a lavorare sulla potenza e sulla velocità.
Un altro carattere fondamentale è la staticità. Lo Yoga punta molto sugli esercizi statici perché insieme a una corretta respirazione hanno effetti benefici sui tendini, sui muscoli e sull’apparato scheletrico. Gli esercizi di staticità sono perfetti sopratutto per i golfisti perché sviluppano la stabilità dei muscoli centrali. Una maggiore stabilità, inoltre, garantisce un’ampia gamma di movimenti, limitando la possibilità di farsi male.
Lo Yoga aiuta anche a concentrarsi sui movimenti. Gli esercizi sono infatti svolti lentamente, per permettere a ciascuno di concentrarsi sui movimenti del corpo e sui muscoli impiegati per compierli. E può aiutare a percepire gli squilibri muscolari presenti nel nostro corpo: per esempio, i golfisti che giocano da destra avranno i muscoli della parte sinistra del corpo più sviluppati degli altri. Tutto perché il golf coinvolge solo una parte del corpo e lo Yoga aiuta ad individuare ed a migliorare queste asimmetrie.