ST LOUIS, MO - AUGUST 09: Francesco Molinari of Italy waits to play his tee shot on the 17th hole during the first round of the 100th PGA Championship at the Bellerive Country Club on August 9, 2018 in St Louis, Missouri. (Photo by David Cannon/Getty Images)

Di Veronica Pons

Dopo la serie di riconoscimenti guadagnati sin dalla sua apertura, il Terre Blanche Hotel Spa Golf Resort si è rivelato protagonista anche nel 2016, risultando spesso in testa nelle classifiche dei migliori Golf Resort europei.

La proprietà, affiliata alla prestigiosa catena di hotel indipendenti The Leading Hotel of The World, è una realtà davvero unica che offre ai suoi ospiti qualità, lusso e charme a tutti i livelli.

Il tutto in uno spettacolare contesto naturale di 300 ettari nel cuore della Provenza, nei pressi dei caratteristici villaggi di Fayance, Tourrettes e Seillans, a una quarantina di minuti da Cannes e Nizza.

Terre Blanche è frutto della “visione” del suo proprietario, Dietmar Hopp (fondatore della software house SAP) che, innamoratosi della regione e dei suoi paesaggi unici, alla fine degli anni Novanta ha acquistato le terre che appartennero all’aristocratico Charles Bouge e alla sua famiglia, per far nascere una realtà dove dimorano il silenzio e la tranquillità di una natura incontaminata.

Il Resort è concepito in armonia con il territorio circostante, come fosse un antico villaggio provenzale, con 115 lussuose suite e ville, e ospita al suo interno una delle realtà golfistiche più moderne e lussuose d’Europa, parte del selezionatissimo network delle European Tour Destinations. Ossia, Golf Club con un’identità fortemente allineata all’European Tour con cui viene creata una partnership unica in grado di offrire ai membri dei circoli che ne fanno parte una serie di esclusivi servizi e facilitazioni. Il portfolio comprende campi a Dubai, in Gran Bretagna, Austria, Francia, Germania, Olanda, Spagna, Thailan-dia, che vantano gli standard qualitativi per ospitare regolarmente eventi in calendario dell’European Tour, dal Maggiore al Senior, al Challenge, alle Qualifying School.

I due scenografici percorsi – Le Château, aperto al pubblico, e Le Riu, riservato esclusivamente ai soci e agli ospiti dell’Hotel che hanno diritto a un green fee privilegiato – portano la firma di Dave Thomas che si è divertito a disegnarli in un contesto naturale meraviglioso, in mezzo a una foresta di pini marittimi estesa su dolci colline che dominano le valli e i paesini circostanti a 180 gradi. Pare che l’intento della proprietà fosse di creare l’Eldorado del Golf ed effettivamente tutto lo lascia credere, a cominciare dalle condizio-ni davvero impeccabili dei due campi. Le Château, 18 buche da campionato di 6.616 metri, par 72, è stato inaugurato nel 2004 e si estende sotto lo sguardo fiero dell’antico castello, le Château Bouge, che domina dall’alto in attesa di una ristrut-turazione in progetto nei prossimi anni. Considerato uno dei migliori tracciati continentali, si distingue per fairway larghi ma delicati perché ritagliati in mezzo al bosco, per grandi bunker non troppo profondi e posizionati strategicamente a difesa di green vasti, ondulati e velocissimi. L’acqua entra in gioco in modo quasi aggressivo alla 6, uno spettacolare par 5 di 515 metri che parte dall’alto con vista sui pittoreschi villag-gi circostanti, invitando il buon giocatore a prendere parecchi rischi. Particolarmente impegnativo è il trio delle buche conclusive: la 16, un corto ma delicatissimo par 3 di 143 metri con acqua davanti a un green che presenta una grande pendenza; la 17, che esige un tee shot lungo e molto preciso per evitare di mandare la palla nel bosco che assedia la buca su entrambi i lati; la 18 è simile alla precedente e bisogna porre grande attenzione al colpo al green che può essere difficile a seconda della posizione della bandiera.

Le Riu, 6.005 metri, par 72, è più corto del fratello pur essendo altrettanto tecnico ma anche divertente grazie alla varietà dei colpi che ci si trova a giocare. Infatti, qui la strategia di gioco è di fondamentale importanza. Anch’esso ritagliato nella foresta, tra pini e alberi di rovere, vanta fairway mossi e green piuttosto elaborati; il tee shot qui assume fondamentale importanza sempre che non ci si lasci distrarre dagli splendidi scorci sui borghi medievali e sulle Alpi del Sud. È su questo percorso che viene giocato ogni anno un Open del Ladies European Tour Access Series, il Terre Blanche Ladies Open, mentre sullo Château si svolge ogni mese di settembre l’unica prova francese dell’European Senior Tour. Discorso a parte merita il “dopo golf”.

Prima di una cena in uno dei quattro ristoranti dell’Hotel – il Tousco Grill, vicino alla piscina; il ristorante gastronomico Faventia (1 stella Mi-chelin); il Gaudina, dalla cucina provenzale raffinata; e Les Caroubiers sulla terrazza della club house – è d’obbligo una sosta nella meravigliosa Leading Spa by Carita & Ivo Pitanguy, situata in una bastide proprio nel cuore dell’hotel e immersa nei giardini, in un’area di 3.200 mq su due livelli, con un’imponente piscina interna oltre a piscinette riscaldate, hammam, sauna, jacuzzi, dodici sale trattamenti, due Suite Duo, un centro fitness, parrucchiere, sala da the e sala rilassamento. Un occhio di riguardo, infine, è puntato agli sportivi, che potranno frequentare lo Studio Fitness (jogging, aquagym eccetera) oppure lo Studio Zen (yoga e Pilates).

Info: www.terre-blanche.com

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