ST LOUIS, MO - AUGUST 09: Francesco Molinari of Italy waits to play his tee shot on the 17th hole during the first round of the 100th PGA Championship at the Bellerive Country Club on August 9, 2018 in St Louis, Missouri. (Photo by David Cannon/Getty Images)

Guido Migliozzi ha vinto con 215 colpi (73 70 72, +5), dopo una splendida corsa di testa, il Duke of York Young Champions Trophy, prestigioso torneo giovanile che si è disputato sul difficile percorso del Royal St.George’s Golf Club (par 70), a Sandwich in Inghilterra. Il 16enne azzurro, che difende i colori del Club della Montecchia, ha superato di un colpo l’inglese Jack Singh Brar (216 – 75 72 69, +6), con il quale ha dato vita a un avvincente duello finale.

Ha offerto una bella prestazione anche l’altra italiana in campo, Roberta Liti, terminata 12ª con 226 (77 75 74, +16) nella graduatoria unica, terza tra le ragazze.

Migliozzi, che nel secondo giro ha realizzato il miglior score parziale (70, par) insieme a una “hole in one” centrando con un solo colpo la buca 6, par 3 di 176 yards, utilizzando un ferro sette, ha iniziato l’ultimo turno con quattro colpi di margine su Jack Singh Brar, che però ha rimontato fino a raggiungere l’azzurro, quando questi alla 17ª buca ha segnato il quarto bogey di giornata a fronte di due birdie (72, +2). Alla 18ª il colpo di scena con l’inglese che a sua volta è incappato in un bogey, il terzo del suo giro completato in 69 (-1, miglior score assoluto) con quattro birdie, e ha lasciato via libera all’azzurro.

Guido ha firmato il settimo successo stagionale in campo internazionale dei dilettanti italiani dopo quelli di Federico Zucchetti (Internazionali d’Italia), Lorenzo Sartori (Europeo Seniores individuale), Andrea Ferraris (Belgian International Golf Team Championship), Amber Lee Svendsen (Danish Youths International), Riccardo Michelini (South of England) e di Ludovica Farina (Polish Ladies Amateur Championship).

“Non è stato il mio miglior giro oggi – ha detto Migliozzi – ma il gioco corto mi ha tolto dai guai. La battaglia con Jack Singh Brar è stata molto difficile. Ha mancato il putt per il par sull’ultima buca, che mi ha dato il titolo, ma sul green è stato più efficace di me per tutto il giro. Ho sentito un po’ di pressione sulle seconde nove buche, ma è andata bene lo stesso. Sono molto felice di aver vinto questo torneo: lo ritengo il successo più importante che ho conseguito fino ad ora”.

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