Vi siete mai chiesti quali siano i muscoli più usati quando si compie uno swing? Quali sia meglio rinforzare durante gli allenamenti in palestra o in piscina?
Ebbene, nel nostro corpo, ci sono tre zone muscolari principali da migliorare e da potenziare per giocare a golf. Così facendo, si potranno ottenere swing più potenti, migliorando il proprio gioco ed evitando di farsi male.
La prima zona, più importante, è formata dai muscoli centrali: i core muscles. Per intenderci, sono quelli alti e bassi della schiena; quelli dei fianchi; quelli del bacino e quelli dell’addome, con gli obliqui, il traverso e gli addominali. Tutti questi muscoli creano un robusto collegamento fra la parte superiore e quella inferiore del corpo. Devono essere forti ma flessibili. E se fossero deboli o rigidi rischierebbero di togliere potenza a molti movimenti.
Sono quindi la chiave per uno swing perfetto, poiché garantiscono rotazione, equilibrio e potenza. Tutti elementi fondamentali, che il movimento tipico del golf ha bisogno per risultare efficace. Più si potenziano i muscoli centrali e più si evitano i classici infortuni alla schiena, uno dei più grandi problemi dei professionisti e degli amateur. I muscoli centrali, inoltre, permettono di stabilizzare la spina dorsale durante i movimenti dinamici come lo swing ed evitano che venga sforzata troppo la schiena.
La seconda area è composta dai glutei e dagli Hamstrings, o muscoli ischio-crurali. Questi ultimi si trovano nella zona posteriore della coscia e sono composti dal Semitendinoso, dal Semimembranoso e dal Bicipite Femorale.
I glutei e gli Harmstrings aiutano a mantenere la postura e l’equilibrio durante tutto lo swing. Gli Harmstrings, come i muscoli centrali, aiutano a evitare infortuni alla schiena, come gli strappi. Il modo migliore per allenare questi muscoli è facendo Cross Fit – la nuova frontiera di allenamento arrivata in Italia solo recentemente – e Yoga.
La terza area non è composta da muscoli ma da una specifica caratteristica, che ciascuno di noi deve avere per compiere al meglio lo swing e qualsiasi altro movimento: la flessibilità. Una scarsa flessibilità può seriamente ostacolare lo swing, facendo sì che si perda potenza e consistenza nel proprio gioco. Ciò che conta di più però, è il rischio che la poca flessibilità possa portare a gravi infortuni.
Se lo swing sarà fatto in maniera sciolta e flessibile, potrà finalmente risultare semplice. Il modo migliore per diventare flessibili? Allenarsi sui movimenti, che si compiono giocando a golf, concentrandosi sopratutto sulle spalle, sui fianchi, sugli addominali, sui muscoli della coscia e sulla schiena. Un esempio di allenamento potrebbe essere il semplice e comune stretching.
To stretch in inglese significa infatti allungare o stiracchiarsi. Anche solo dieci minuti di stretching può essere il modo migliore per mantenere l’elasticità dei muscoli, prima e dopo un regolare allenamento o dopo una normale giornata lavorativa.
… E ora date un’occhiata a questa interessante foto, nella quale vengono mostrate le percentuali dei muscoli impiegati durante tutto lo swing: dal backswing al finish.