ST LOUIS, MO - AUGUST 09: Francesco Molinari of Italy waits to play his tee shot on the 17th hole during the first round of the 100th PGA Championship at the Bellerive Country Club on August 9, 2018 in St Louis, Missouri. (Photo by David Cannon/Getty Images)

Non senza un pizzico d’orgoglio, Firenze rivendica l’inizio della pratica del gioco del golf in Italia. Era infatti il 1889 quando la folta colonia inglese fiorentina fondò il Florence Golf Club e costruì un percorso di 18 buche su terreni di proprietà dei principi Demidoff.

Tuttavia è soltanto nel 1934 che Firenze e il golf si identificano per sempre nella realizzazione delle splendide 18 buche sulle colline alle porte del Chianti, dando vita al glorioso Circolo del Golf dell’Ugolino.

L’inglese Cecil Blandford e l’irlandese Peter Gannon hanno disegnato un bellissimo percorso nel rispetto delle caratteristiche del paesaggio e perfettamente integrato nelle morbide colline ricoperte da vigneti ed oliveti, puntellate da casali all’ombra di fitti cipressi dove l’aria profuma di pini marittimi e ginestre. Un campo non lungo, specie se paragonato agli standard attuali, ma molto tecnico e impegnativo, con green piccoli e ben difesi e fairway che seguono l’andamento collinare del paesaggio toscano.

L’Ugolino è un luogo pieno di fascino sia per la sua storia sportiva, ricca di successi conseguiti in competizioni nazionali e internazionali dai numerosi campioni cresciuti alla scuola del Circolo, sia per la bellezza architettonica della club house e della piscina con i trampolini dall’ardito disegno.

Sono passati 80 anni dall’inaugurazione del percorso nell’ottobre del 1934 e per celebrare questa importante ricorrenza l’attuale presidente Piero Montauti e il consiglio direttivo hanno organizzato un torneo articolato su quattro prove chiamato “Race to Celebrate – 80° dell’Ugolino”, che si concluderà il 27 giugno con un dinner party in piscina.

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