ST LOUIS, MO - AUGUST 09: Francesco Molinari of Italy waits to play his tee shot on the 17th hole during the first round of the 100th PGA Championship at the Bellerive Country Club on August 9, 2018 in St Louis, Missouri. (Photo by David Cannon/Getty Images)

Fare sport in gravidanza è sempre una question mark. Durante i nove mesi di  attesa, i medici sconsigliano di praticare sport “estremi”, che implichino rischi elevati di caduta o significative sollecitazioni dell’addome. Fanno parte di questa categoria lo sci, l’equitazione, la corsa, gli sport di squadra con contatto e la scalata. Per continuare a svolgere un’attività fisica regolare e che faccia bene alle future mamme e soprattutto al nascituro, i medici consigliano sempre di dedicarsi al nuoto, allo yoga, al pilates o alla marcia.

E il golf? Il golf, si sa, non è uno sport “estremo” ma implica una forte rotazione, che coinvolge tutto il nucleo centrale del corpo, il cosiddetto Core. Per questa ragione di sollecitazione dell’addome, dopo il primo trimestre di gravidanza, ne viene normalmente sconsigliata la pratica. …Arriva però una fantastica notizia dagli Stati Uniti, che cambia lo scenario: giocare a golf in gravidanza si può, eccome. Basta seguire alcuni semplici e pratici consigli, come quelli suggeriti da Greg Stephens, maestro e professionista PGA.

La sua stessa moglie Randi, avida golfista in attesa del primo figlio, non si è affatto allontanata dal golf, suo sport preferito. In ogni caso, prima di tutto, occorre chiedere il parere del proprio ginecologo, anche perché non si può generalizzare. Nel caso di Randi, il suo medico ne è stato entusiasta, in quanto conosce il golf e sa, che la sua pratica mantiene allenati i muscoli centrali e dell’addome, fondamentali durante la gravidanza e, inoltre, consente un’attività all’aria aperta.

Dopo avere ricevuto il consenso del proprio ginecologo, occorre avere però alcune cautele di fondo, come una buona percezione dell’equilibrio e uno swing non molto caricato. Oltre a ricordarsi di svolgere sempre un ottimo riscaldamento.

Greg consiglia di iniziare a giocare con alcuni approcci, che implicano un movimento corto, per poi continuare gradualmente ad aumentare lo swing. In questo modo il corpo si scioglie prima di fare swing completi ed è anche più facile capire, ogni giorno, quale sia il limite del giusto swing.

Va da sé che più il pancione aumenterà, più la capacità di movimento sarà limitata e si perderà così distanza. Ma niente paura: basta scegliere ferri più lunghi. Dove si usava normalmente il ferro sette si utilizzerà il sei, e così via. L’importante è non sovraccaricare lo swing, non aumentare la velocità e non colpire la palla troppo forte.

Durante la gravidanza lo swing si trasformerà in funzione di come si trasforma il corpo femminile. All’inizio sarà possibile compiere swing completi ma verso la fine lo swing arriverà ad essere lungo ¾, o addirittura metà di quello normale.

Un’altra cosa fondamentale indicata da Greg Stephens è il ritmo. Poichè lo swing diventerà più corto, si potrà avere la sensazione di voler aumentare la velocità. Assolutamente da non farsi!  Sarà importante la consapevolezza di svolgere uno swing dolce e rilassato. Concentrarsi su ritmo ed equilibrio permetterà di avere più contatto con il proprio bastone.

La chiave è sempre quella di ascoltare il proprio corpo. “Alcune volte riuscirete a fare 18 buche. In altri giorni 9. E altri ancora, salterete più di una buca in un giro”, ha affermato Stephen. “Non dovete essere competitive quando siete in gravidanza. Non dovete superare i vostri limiti. Basta che continiuate a godervi le giornate sui percorsi, praticando lo sport, che più amate”.

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