ST LOUIS, MO - AUGUST 09: Francesco Molinari of Italy waits to play his tee shot on the 17th hole during the first round of the 100th PGA Championship at the Bellerive Country Club on August 9, 2018 in St Louis, Missouri. (Photo by David Cannon/Getty Images)

Con l’inizio della nuova stagione, è tempo di bilanci per i tanti giocatori del Tour. Uno fra tutti è senz’altro Jason Day, che guarda indietro al 2017 come l’anno più difficile e forse il peggiore della propria carriera.

Day iniziò l’anno al primo posto del Ranking Mondiale e uno dei suoi obiettivi, come dichiarato a gennaio, era proprio quello di mantenere la leadership.

Un compito ben arduo, che il campione australiano non riuscì a mantenere. Complice l’assenza di vittorie che dura da ben 17 mesi, ma anche i vari infortuni che ne hanno caratterizzato la stagione.

Ad avere la meglio fu infatti Dustin Johnson, che gli soffiò il primato già a febbraio. Ma le cose continuarono ancora peggio, facendolo precipitare fino all’attuale nono posto in classifica.

A creargli preoccupazioni fu anche lo stato di salute di sua madre, a cui venne diagnosticato un cancro al polmone. La scorsa primavera venne operata e fortunatamente si risolse tutto al meglio.

Complice della tensione e dello stress che ha accompagnato Day dentro e fuori dal campo, fu anche lo stesso primo posto nel World Ranking.

Come dichiarato questa settimana ai reporter, l’australiano non riuscì a sopportare il carico e la responsabilità di essere il campione del golf numero uno al mondo.

E sembra impossibile che un professionista come Day, che sul campo non fa trasparire alcuna emozione, possa soffrire così tanto la tensione.

“Penso che fossi un po’ scarico dopo le stagioni 2015 e 2016,” ha dichiarato. “Non sapevo come gestire il fatto di essere il numero 1. La prossima volta che mi succederà, gestirò la tensione in maniera diversa.”

Lo scorso maggio perse il playoff contro Billy Horschel all’AT&T Byron Nelson. Poi, vanificò un possibile ritorno alla vittoria al PGA Championship, a causa di un quadruplo bogey alla 18 nel terzo giro.

A settembre sorprese tutti licenziando il caddie e oggi, con Luke Reardon al suo fianco, il suo gioco sta migliorando così come la sua concentrazione.

“Ora sono in grado di concentrarmi di nuovo sul golf,” ha affermato.

“Se tutto va bene, le distrazioni che ho avuto dentro e fuori dal campo, non ci saranno più e posso ricominciare a impegnarmi al meglio per tornare a essere il numero uno al mondo.”

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