Li guardiamo sul Tour. Ammiriamo la loro costanza e il loro grande golf. Un golf perfetto, difficile da riprodurre persino alla playstation. Tifiamo per loro. Quando i nostri campioni preferiti vincono, gioiamo, sperando di vederli alzare verso il cielo sempre più importati trofei.
A volte vorremmo imparare da loro. Scoprirne le abitudini, gli allenamenti o le tecniche impiegate, per cercare di essere, anche solo un poco, simili a loro. O semplicemente, per cercare di conoscerli di più e scoprire magari, che anche i grandi professionisti del Tour … “sono umani”.
Come noi hanno le proprie routine e i propri riti scaramantici: abitudini, che non riescono proprio ad abbandonare. Come molti dei più famosi, nel seguire sempre la stessa tabella di marcia, tutte le mattine prima di un torneo.
Bubba Watson, per esempio, non smentisce ancora una volta la sua simpatia e singolarità. Mentre gli altri si concentrano sui colpi da giocare o, come Zach Johnson, si dedicano a intere sedute di stretching per scaldare i muscoli, Bubba passa la mattinata davanti la TV. Non è difficile immaginarlo vestito in vestaglia scozzese d’inverno o in shorts d’estate, che, prima di scendere in campo, guarda il golf in televisione sorseggiando una tazza di caffè americano.
Ed è proprio così, come affermato dallo stesso Bubba: “Mi piace guardare i miei avversari partiti prima di me in Tv. Mi piace vedere come stanno giocando e magari riesco a scoprire qualche dettaglio del percorso che potrebbe aiutarmi”. Proprio come un vero spettatore.
Un altro professionista che ama dedicarsi alla TV è Jordan Spieth. Dopo aver rischiato di vincere il Masters contro Bubba, il giovane professionista Texano ha conquistato due giorni fa l’Australian Open, grazie a un magnifico e perfetto score di 63 colpi. Che anche la routine mattutina sia complice del suo successo? Pensate, che Spieth prima di ciascun torneo guarda SportsCenter per ricevere tutte le news sulla sua squadra di football preferita: i Longhorns!
Ernie Els, invece, ha una routine un po’ più da Tour. Prima di ciascuna gara sta diversi minuti al telefono con la propria famiglia, anche solo per sentire la voce della moglie e dei figli. Big Easy ha così affermato: “È difficile stare lontano da casa così tanti giorni. Quindi prima di ciascuna gara mi piace parlare con la mia famiglia, per sentirla più vicina”.
E voi? Qual’è la vostra routine pre-gara?
