Chi non vorrebbe lavorare godendo tutti i giorni di una fantastica vista dalla propria scrivania? Forse un po’ tutti, soprattutto chi abita e lavora in città. Parlando invece di golf e di golfisti, forse la domanda più corretta sarebbe: chi non vorrebbe lavorare godendo di una vista magnifica su un percorso?
Andrebbe bene qualsiasi percorso, anche il circolo di appartenenza, pur di avere la chance di essere a un passo dal proprio sport preferito. Se poi parliamo di un percorso del Tour o ancora di più della “casa del golf”, allora sì che il lavoro si trasformerebbe quasi in un piacere, come nel caso di Martin Slumbers, Chief Executive della R&A e segretario del Royal and Ancient Golf Club di St. Andrews.
Slumbers lavora tutti i giorni nell’ufficio più bello del golf e per alcuni anche il più bello del mondo. A testimoniarlo sono due giornalisti dello European Tour, Jamie Kennedy e Will Pearson, che in occasione dell’Alfred Dunhill Links Championship di questa settimana hanno deciso di realizzare un interessante reportage su uno dei luoghi più off-limits di St. Andrews.
Un ufficio magico, in perfetto stile inglese con mobili in legno, librerie a tutt’altezza,infinite e un antico camino in pietra nella sala riunioni. Ma la vera magia accade uscendo sul balcone, grazie al panorama mozzafiato sulla 18 dell’Old Course:la vista più bella del golf. E sicuramente la più bella vista di un ufficio.
Un edificio storico, che risale al 1854 e che ha mantenuto, nonostante le continue ristrutturazioni, lo stile del tempo. Il piccolo balcone, nato solo nel 1899, è stato testimone di episodi che hanno scritto la storia del golf, specialmente durante il The Open Championship.
Ai suoi piedi, Bobby Jones nel 1927 conquistò il suo primo Open da Amateur e nel 1984 Seve fece impazzire la folla imbucando il putt della vittoria. Tutti i grandi campioni sono passati al suo cospetto e molti altri, come l’ex Chief Executive Peter Dawson, hanno trascorso una vita insieme a lui.
