Ogni Masters, ogni anno segna l’addio di un grande campione al primo Major dell’anno e così al PGA Tour. Succederà anche quest’anno: è l’evolversi del tempo e l’avanzare delle nuove generazioni. Necessario ma comunque malinconico. Sarà, probabilmente, la volta di Big Easy, del grande Ernie Els che quest’anno conterà la sua 23esima presenza all’Augusta National. L’ultimo anno dei cinque di esenzione conquistati grazie alla vittoria del The Open nel 2012.
Non vi è certezza, ma gli indizi che possa salutare per sempre Augusta da giocatore sono molti. Big Easy sarà infatti accompagnato da tutta la sua famiglia così come da tutto il suo staff, che lo osserveranno da bordo fairway. Ci saranno anche vecchi amici e nuove conoscenze, tutti coloro che sono legati al campione sud africano e che non hanno mai visto Augusta e il suo Masters. E per loro, Els pare abbia affittato una casa in più.
“Ci saranno tutti i vecchi amici”, ha dichiarato. “Verranno tutti e daremo un ultimo sguardo al percorso”.
Un ultimo sguardo, un’assurdità per un veterano di Augusta come Big easy, che qui ha debuttato ad appena 24 anni. Così assurdo come il fatto che non abbia mai potuto appendere la giacca verde nel proprio armadio. Non l’ha mai vinta, al Masters è sempre stato tra i runner up, cosa che non gli accadeva negli altri Major. Nel 2004 ci andò vicino: recuperò ben tre colpi, raggiungendo la testa del leaderboad, grazie a due eagle nelle seconde nove… ma poi Phil Mickelson ebbe la meglio sull’ultimo putt.
“Il Masters del 2004 è quello che mi ha deluso di più. Sono orgoglioso di aver preso parte a quella battaglia, una delle più grandi della mia carriera”, ha affermato Els.
E Phil Mickelson, che qui ha vinto due giacche verdi, ha definito incredibile il fatto che questo possa esser l’ultimo Masters di Els.
“È difficile da credere che sia arrivato questo momento”, ha affermato Lefty. “È un giocatore così incredibile. Non posso credere che sia il suo ultimo Masters”.
Sì, potrebbe essere l’ultimo. A meno che, Els vinca ad Augusta oppure conquisti la 20esima vittoria in carriera sul PGA Tour. O, ancora, che si classifichi sul podio negli altri tre Major. Meglio pensare a giocare, focalizzandosi sullo scenario più probabile: che questo sia l’ultimo Masters, l’ultima volta che percorrerà la Magnolia Lane da giocatore. Per questo, la condividerà con tutti i suoi cari e i suoi compagni di carriera.