ST LOUIS, MO - AUGUST 09: Francesco Molinari of Italy waits to play his tee shot on the 17th hole during the first round of the 100th PGA Championship at the Bellerive Country Club on August 9, 2018 in St Louis, Missouri. (Photo by David Cannon/Getty Images)

Dal prossimo anno, novità sostanziali soprattutto riguardo a fuori limite, palla persa, droppaggio, doppio colpo involontario. Tutto tende a sveltire e semplificare il gioco.

Si dice che in un mondo senza regole regnerebbe il caos, ma è anche vero che un eccesso di leggi induce le persone alla trasgressione, mentre è provato che uno snellimento e una facilitazione delle normative finisce per portare notevoli benefici.

È quello che devono aver pensato anche all’USGA (United States Golf Association) e al R&A (Royal and Ancient Golf Club) che a marzo hanno presentato le nuove Regole del Golf in vigore dall’1 gennaio 2019.

Un processo di svecchiamento dei regolamenti iniziato sei anni fa con l’obiettivo di rendere  il gioco più avvincente, più comprensivo ai neofiti e ai meno esperti e soprattutto più veloce.

Il tutto dopo una vasta revisione che ha incluso la richiesta di commenti alla comunità golfistica mondiale. «Siamo grati ai golfisti, agli amministratori e a chiunque abbia speso del tempo per fornirci indicazioni e consigli ponderati», ha sottolineato Thomas Pagel (Direttore Senior delle Regole e Amateur Status dell’USGA); mentre David Rickman (Direttore Esecutivo al R&A) ha affermato: «Con grande piacere presentiamo le nuove Regole del Golf dopo un processo di revisione collaborativo e di ampio respiro che ha abbracciato le opinioni di golfisti, esperti di regole e amministratori di tutto il mondo.

Crediamo che le nuove regole siano più in sintonia con ciò che i golfisti vorrebbero e siano più facili da capire e applicare per tutti coloro che amano questo gioco».

Vediamo ora la versione definitiva delle principali modifiche, ricordando che al risultato finale si è giunti passo dopo passo, spesso modificando le varie proposte di cambiamento incluse le ultime opzioni suggerite nel 2017.

Le nuove Regole verranno tradotte in oltre trenta lingue e approntate per la consegna finale tramite formati digitali e di stampa, comprese le app ufficiali sulle Regole del Golf sviluppate dall’USGA e R&A.

Tre importanti pubblicazioni, da distribuire in autunno, aiuteranno sia i giocatori sia gli arbitri e forniranno un’interpretazione e una guida su come verranno applicate le Regole.

Più di trenta video e un riassunto delle principali modifiche sono già ora disponibili sul sito usga.org/rules.

Per avere aggiornamenti in lingua italiana è possibile fare riferimento a “Il Blog sulle regole del golf” (www.blogs.regolegolf.com) curato da Sveva Greco, che fa parte del CRC (Comitato Regole e Campionati) della Federgolf.

Non saranno innovazioni da poco e in certe situazioni, come negli ostacoli d’acqua (che diventeranno “aree di penalità”) o sul green (dove si potrà “puttare” con l’asta infilata nella buca), si tratterà di una vera e propria “rivoluzione regolamentare”.

Palla persa o fuori limite, alternativa al colpo e distanza

È sicuramente la norma che farà (e sta già facendo) più discutere: si tratta di una nuova regola locale che permetterà ai Comitati di consentire ai golfisti l’opzione di droppare la palla in prossimità del posto dove la palla è persa o fuori limite, con la penalità di due colpi. Praticamente si potrà droppare la palla senza avvicinarsi alla buca in un punto a propria scelta tra dove ipoteticamente si pensa che la palla sia stata smarrita (o sia finita in out), sino a due bastoni all’interno del fairway. Ciò affronta le preoccupazioni sollevate a livello di circolo sull’impatto negativo sulla velocità di gioco quando a un giocatore è richiesto di tornare indietro per ovviare per colpo e distanza. La regola locale non è rivolta a livelli di gioco più alti, come le gare dei professionisti o a campionati amateur internazionali e nazionali. La nuova regola, quindi, si potrà applicare sia in caso di fuori limite, sia in caso di smarrimento della pallina (in un cespuglio, sotto le foglie secche eccetera).

La procedura di droppaggio

Nell’ovviare (per esempio da una condizione anormale del campo o da un’area di penalità), i golfisti dropperanno ora dall’altezza del ginocchio, non più da altezza-spalle. Ciò assicurerà consistenza e semplicità nel droppaggio, preservandone, al contempo, la casualità.

La misurazione nell’ovviare

L’area dove ovviare del golfista sarà misurata utilizzando il bastone più lungo nella propria sacca (diverso dal putter: quindi, se c’è, sarà sempre il driver) al fine di misurare la distanza di uno o due bastoni, a seconda della situazione.

Rimozione della penalità per palla toccata più di una volta

Il colpo di penalità per aver colpito accidentalmente la palla più di una volta durante un colpo è stato eliminato. I golfisti conteranno semplicemente il colpo eseguito per colpire la palla. Quindi, per essere più chiari, dal 2019 se il bastone del giocatore colpisce la palla più di una volta accidentalmente (quindi non intenzionalmente), si considera che ci sia stato solo un colpo e non c’è penalità. Nessuna penalità inoltre se il giocatore, dopo aver giocato un qualsiasi colpo, dovesse colpire se stesso, il suo equipaggiamento o il suo caddie.

Eliminazione o riduzione delle penalità per “Palla Mossa”

Non ci sarà penalità per muovere accidentalmente una palla sul putting green o durante la ricerca di una palla. Un giocatore non sarà responsabile di aver provocato il movimento di una palla, a meno che non sia provata la sua intenzionalità nello spostarla.

Sul green

Non ci sarà penalità se una palla giocata dal green colpisce un’asta della bandiera non custodita nella buca; i giocatori possono eseguire il putt con l’asta in buca. I giocatori possono riparare i segni dei chiodi e altri danni provocati dalle scarpe, i danni provocati da animali e altri danni sul green e non ci sarà penalità per aver semplicemente toccato la linea del putt.

Aree di penalità

Le aree di penalità (quelle che ora chiamiamo “ostacoli d’acqua” e che per definizione cambieranno nome) marcate in rosso e giallo possono includere aree di deserto, giungla, lava eccetera, in aggiunta alle aree di acqua. È ampliato l’utilizzo di aree di penalità rosse dove è consentito l’ovviare all’interferenza lateralmente. Inoltre, non ci sarà penalità per aver mosso impedimenti sciolti o aver toccato il terreno o l’acqua in un’area di penalità. Nelle aree di penalità si potrà quindi tranquillamente fare il classico swing di prova.

Nel bunker

Non ci sarà penalità per aver mosso impedimenti sciolti in un bunker (quindi, ad esempio, si potranno spostare rami o pietre) o per aver toccato in generale la sabbia con una mano o con un bastone. Viene mantenuta una serie limitata di restrizioni (come il non appoggiare il bastone immediatamente accanto alla palla) al fine di preservare la sfida del giocare dalla sabbia. Viene anche aggiunta un’ulteriore opzione per palla ingiocabile in un bunker, che consente di giocare la palla al di fuori del bunker stesso con una penalità di due colpi.

Fare affidamento sull’integrità del giocatore

Sarà sostenuto il “giudizio ragionevole” di un giocatore quando stima o misura un posto, un punto, una linea, un’area o una distanza, anche se la prova video successivamente rivela che ha sbagliato; ci sarà inoltre l’eliminazione delle procedure di annuncio quando si alza una palla per identificarla o per vedere se è danneggiata.

Supporto alla velocità di gioco

Il tempo di ricerca per una palla persa scende da cinque a tre minuti; si auspica un incoraggiamento positivo al “Ready Golf ” (chi è pronto, gioca) nello stroke play e si raccomanda che i giocatori non impieghino più di 40 secondi per eseguire un colpo.

Maximum Score (o “Risultato Massimo”)

Viene introdotta una nuova formula di gioco/punteggio insieme a Medal e Stableford ed è quella che si può definire una sorta di “Medal modificata”. La regola così recita: “Lo score di un giocatore per ciascuna buca sarà fissato a un risultato massimo dal Comitato di gara. Potrà essere fisso (come 6, 8, 10 eccetera), in relazione al par delle buche (come doppio bogey o triplo bogey) o in relazione all’handicap del giocatore. Il giocatore che non completerà la buca non verrà squalificato, ma riceverà lo score massimo della buca”, da cui il nome italiano “Risultato Massimo”.

Dall’1 gennaio 2019 una nuova regola locale darà un’alternativa alla perdita di colpo e distanza nel caso di una palla in fuori limite o persa

FUORI LIMITE / PALLA PERSA

Se la regola locale è in vigore potrete, come prima, ritirare il colpo dal tee aggiungendo un colpo di penalità, ma avrete anche questa seconda possibilità aggiungendo due colpi di penalità.

  1. Determinate il punto in cui la palla è entrata nel fuori limite (immagine di sinistra) o il punto in cui l’avete persa (immagine di destra).
  2. Cercate il punto di fairway più vicino, ma non più vicino alla buca.
  3. Droppate la vostra pallina, senza avvicinarvi alla buca, in un’area definita tracciando due linee dall’asta al punto A e al punto B. La zona di droppaggio è estesa di due bastoni in entrambe le direzioni.

Questa regola locale non è pensata per i più alti livelli di gioco: non sarà applicata quindi a professionisti e amateur di alto livello.

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