ST LOUIS, MO - AUGUST 09: Francesco Molinari of Italy waits to play his tee shot on the 17th hole during the first round of the 100th PGA Championship at the Bellerive Country Club on August 9, 2018 in St Louis, Missouri. (Photo by David Cannon/Getty Images)

Una parola: devastante. Byeong Hun An si è imposto con forza ma soprattutto con grande talento nel BMW PGA Championship, distruggendo così i sogni di noi tifosi-golfisti italiani, di vedere trionfare Francesco Molinari.

An ha disputato quattro giorni di gara eccezionali, partendo in sordina giovedì con un semplice 71. Ma già da venerdì ha cominciato a farsi sentire, insediandosi pericolosamente in seconda posizione a un colpo da Francesco grazie a uno score in 64 colpi. Nella giornata di ieri il coreano è riuscito a raggiungere il campione italiano in vetta alla classifica ed entrambi si sono trovati a competere testa a testa oggi con uno score totale di -14.

An ha continuato la serie di risultati positivi iniziati venerdì. Ma Francesco non ha retto il colpo, scivolando in quinta posizione. Del resto, l’aveva dichiarato lui stesso ieri: “È difficile stare in testa per tutto il torneo”. Dopo i primi tre giri in 202 colpi, Francesco ha chiuso l’ultimo giro di Wentworth in 74 con il putter che è tornato a dargli diversi problemi.

È partito col piede sbagliato come venerdì, con un brutto bogey alla 1 ma non si è dato per vinto, nonostante An avesse segnato un birdie alla buca 2 portandosi a due colpi di vantaggio. Francesco ha centrato il birdie al par 5 della 4, riportandosi a -14…Peccato che l’avversario abbia fatto altrettanto, imbucando il secondo birdie di giornata e mantenendo il vantaggio di due colpi.

Il nostro campione ha centrato il birdie anche al par tre della 5, grazie a un ottimo tee shot, riducendo così lo svantaggio a un solo colpo.  Peccato che dalla buca 7 siano iniziati i problemi. Mentre An ha chiuso in scioltezza con il par ogni singola buca fino alla 9, Francesco ha perso un colpo alla 7, portandosi di nuovo a -13 e la pressione gli ha fatto un brutto scherzo anche alla 9, quando ha segnato il terzo bogey di giornata portandosi a -13, a ben tre colpi di svantaggio,

Non era detta l’ultima parola, con altre nove buche da giocare tutto sarebbe stato possibile. Peccato che An abbia deciso di inserire il turbo proprio nelle seconde nove. Alla 11, mentre Francesco chiudeva in bogey dopo una brutta uscita dal bunker, il Coreano segnava il terzo birdie e per poco non imbucava l’approccio per l’albatross. E alla dodici è arrivato il colpo di grazia.

Al birdie di Francesco, An ha risposto con un eagle (anche qui andando vicino al secondo albatross della settimana) ed è forse proprio lì che il nostro campione ha capito che oggi non era la sua giornata. An è stato perfetto in ogni colpo: alla 14 ha salvato il par con un perfetto up&down mentre Francesco ha fatto bogey con tre putt. Alla 15 il vantaggio è diventato incolmabile: sette colpi, Francesco a -13 e An a -20.

Ma anche la fortuna ha accompagnato il coreano fino all’ultimo. Alla 16, per esempio, il drive di An ha battuto sulla destra e grazie a un rimbalzo fortunato è riuscito a evitare il bunker. Colpo identico per Francesco: la palla ha battuto nella stessa area di campo della palla di An ma è finita in bunker. In green poi altri tre putt per Molinari, che ha addirittura chiuso in doppio bogey.

Alla 17, Francesco ha tirato un terzo colpo eccezionale in asta, ottenendo così un facile birdie. Per An un altro up&down, questa volta per il birdie, che lo ha portato a -21 a nove colpi di vantaggio su Francesco. Con il coreano a – 21 sul tee della 18 – il più basso score mai registrato nella storia del BMW PGA Championship – la gara si è trasformata in una corsa per la conquista del secondo posto. Protagonisti Miguel Angel Jiménez, Jaidee Thonghchai e Chris Wood.

Quest’ultimo è stato artefice di una rimonta incredibile, soprattutto grazie all’hole in one della buca 14 con cui ha conquistato la BMW i8 in palio. Wood era a -14 sul tee della 18 e un birdie lo avrebbe portato in seconda posizione parimerito con Jiménez e Thonghchai. Ma azzardando il secondo colpo al green alla 18, è finito in acqua chiudendo l’ultima buca in bogey e ottenendo uno score totale di -13 (68 73 68 66).

A contendersi la seconda posizione sono quindi due veterani del Tour: Thonghchai e Jiménez, entrambi con 273 colpi (-15). El Mecanico ha dato spettacolo anche oggi, chiudendo con uno score in 67 fatto di sei birdies e un bogey. Più ‘sobrio’ lo score odierno del Tailandese Thonghchai: 69 colpi, con quattro birdies e un bogey.

E Matteo Manassero? Dopo lo score in 69 di ieri, Matteo ha chiuso oggi in 73 colpi portandosi in 49esima posizione con uno score totale di 287 colpi (-1). La strada è ancora lunga, ma il campione Veronese è su quella giusta.

Byeong Hun An, dopo il par in sicurezza alla 18, ha chiuso con uno score totale di 267 colpi (-21), grazie a un ultimo giro in 67. Una giornata perfetta, in cui tutto è andato per il verso giusto per il Coreano. E un risultato record per questa matricola del Tour che ha dato una bella lezione ai tanti veterani del Tour.

Nessuno avrebbe potuto fermarlo. Neppure Francesco. Nonostante tutto è stato un grande BMW PGA Championship e anche se noi golfisti-tifosi italiani avremmo voluto un finale diverso… Francesco ci ha comunque fatto sognare. E siamo sicuri che continuerà a farlo già dal prossimo torneo.

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