ST LOUIS, MO - AUGUST 09: Francesco Molinari of Italy waits to play his tee shot on the 17th hole during the first round of the 100th PGA Championship at the Bellerive Country Club on August 9, 2018 in St Louis, Missouri. (Photo by David Cannon/Getty Images)

Steph Curry è uno dei campioni più affermati dell’NBA. Classe 1988, è una delle stelle dei Golden State Warriors, che grazie al suo contributo e a quello del grande Kevin Durant, hanno vinto quest’anno le Finals 2017 contro i Cleveland Cavaliers di The King Lebron James.

I suoi tiri da tre farebbero invidia a qualunque forte puttatore del PGA Tour, così come la sua precisione e la sua tenacia. Curry, nonostante l’importante carriera nella National Basket Association, non ha mai nascosto l’amore che lo lega al golf.

Anzi, in diverse interviste ha sempre affermato di voler intraprendere la strada del professionismo una volta abbandonato il basket.

“Ci ho pensato molto”, ha dichiarato. “Sono molto sensibile all’esperienza che si vive sul PGA Tour, con i campioni che hanno dedicato la propria vita a quello che fanno, proprio come me nel basket.

Non penso però che potrei mettermi al loro livello così dal nulla, ci vorrebbe troppo lavoro e allenamento”.

Sembra però, che la star dei Warriors vivrà presto in prima persona l’esperienza di giocare in un torneo del Web.com Tour.

Secondo il San Francisco Chronicle , Curry ha accettato l’invito di debuttare nel Web.com Tour Ellie Mae Classic.

“Quando ho scoperto che avrei ricevuto un’invito da uno sponsor, ero troppo emozionato.

Amo giocare a golf, è una mia grande passione”, ha affermato Curry. “Poter giocare contro i prossimi campioni e alcuni tra i migliori professionisti di questo sport, è un grande onore ma anche una grande sfida.

Spero di non mettermi in imbarazzo ma non vedo l’ora di divertirmi e soprattutto di raccogliere tanti fondi per la fondazione… cercherò di tenere la palla in fairway”.

Nonostante le dichiarazioni, Curry è comunque un solido golfista. È stato 0,6 di hcp, fino a salire a quello attuale di 2,2. E dopo tutto, se la precisione è quella che dimostra in ogni partita dell’NBA, gli spettatori avranno davvero di che divertirsi. 

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