Augusta, 9 aprile 2019

Qualunque cosa faccia, quale che sia la sua classifica mondiale, Tiger è sempre Tiger e una folla adorante lo segue dovunque. Qui ad Augusta Woods è arrivato domenica nel pomeriggio ed è andato dritto in campo pratica portandosi solo due bastoni: il putter e un wedge. Poi ha speso tre ore sulle seconde nove tirando a ripetizione colpi da una settantina di metri in giù. È chiaro quale sia il settore di gioco che vuole migliorare, nel tentativo di vincere il suo quinto Masters, qualcosa come 22 anni dopo il primo (e a undici anni dal suo ultimo Major, l’US Open 2008).

Ha giocato le seconde 9 con Justin Thomas e l’inossidabile Fred Couples che, a 59 anni, nonostante sia molto più corto degli avversari-ragazzini che potrebbero tranquillamente essere suoi figli, non pensa di farsi da parte. E perché dovrebbe? Da che ha compiuto 50 anni ha mancato una sola volta il taglio e per sei volte ha concluso nei primi 20. Certo, l’età avanza e Augusta si allunga sempre più, ma con quell’efficacia nel gioco corto e nel putt, sommata alla serenità data dal giocare quasi solo per divertirsi, il vecchio Fred ha ancora in serbo qualche sorpresa.

La settimana scorsa, provando il campo da solo, Tiger aveva girato in 65. E il suo popolo sogna…

 

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here