ST LOUIS, MO - AUGUST 09: Francesco Molinari of Italy waits to play his tee shot on the 17th hole during the first round of the 100th PGA Championship at the Bellerive Country Club on August 9, 2018 in St Louis, Missouri. (Photo by David Cannon/Getty Images)

È risaputo che nel golf alcuni colpi possano essere ritenuti facili mentre altri difficili. Ci sono però anche dei colpi incredibili, spesso tirati da posizioni quasi inimmaginabili. Come quello di Phil Mickelson al The Barclays di settimana scorsa, tirato dal pavimento di una tribuna posta sulla buca 5. O quello di Sergio Garcia all’Arnold Palmer Invitational del 2013, quando il campione spagnolo tirò dal ramo di un albero. Il golf professionistico è ricco di questi colpi fantastici.

I professionisti non sono però i soli a tirare colpi da posizioni bizzarre. Anzi spesso i dilettanti sanno quasi fare di meglio. Come nel caso del norvegese Morten Klovestad, 10 di hcp e golfista da più di 25 anni, che ha realizzato un colpo da vertigini. Si è recato in cima al Kjergabolten, un macigno incastrato tra due scogliere in Norvegia, per tirare un colpo indimenticabile nel fiordo sottostante.

Il Kjergabolten è una meta prediletta dai turisti e dagli stessi Norvegesi, che amano salirvi per scattare foto fantastiche. Questa volta però è toccato a Klovestad, che si è portato con sé la propria sacca da golf e ha trasformato il macigno in un tee di partenza. Un tee box davvero speciale, visto che il macigno è incastrato in una fessura della montagna Kjerag, nella contea di Rogaland, e si trova a 1004 metri sul livello del mare.

Klovestad, dopo una camminata di due ore e mezza, ha raggiunto Kjergabolten e ha tirato un drive di 300 metri dentro al fiordo Lysefjorden. Un colpo da “Guinness dei Primati”, ottenuto da un amateur al limite del fanatico e capace di una fatica podistica al limite della resistenza, per la soddisfazione di un drive shot indimenticabile e forse irripetibile.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here