ST LOUIS, MO - AUGUST 09: Francesco Molinari of Italy waits to play his tee shot on the 17th hole during the first round of the 100th PGA Championship at the Bellerive Country Club on August 9, 2018 in St Louis, Missouri. (Photo by David Cannon/Getty Images)
Vittoria dell’azzurra nel Unicredit German Open
Una strepitosa Diana Luna ha letteralmente dominato nell’UniCredit German Open regalando un’altra straordinaria giornata al golf italiano. Nel torneo del Ladies European Tour disputato sul percorso Golfpark Gut Häusern, nei pressi di Monaco di Baviera in Germania, la 29enne romana ha firmato il quarto titolo in carriera con lo score di 264 colpi (67 67 65 65), ben 24 sotto par, travolgendo  le avversarie. Infatti ha lasciato a sette colpi la finlandese Minea Blomqvist (271 – 67 67 67 70), a otto la gallese Becky Morgan (272) e a nove l’olandese Christel Boeljon, la tedesca Caroline Masson e la francese Virginie Lagoutte-Clement (273). Al settimo posto con 275 le svedesi Caroline Westrup e Louise Stahle, la tedesca Sandra Gal e la spagnola Tania Elosegui.
La Luna sulle 72 buche ha messo a segno 24 birdie senza segnare bogey e, in particolare, sono stati sette i birdie nel giro finale in 65 colpi. Il titolo le ha fruttato un assegno di 52.500 euro, su un montepremi di 350.000 euro, e un’auto Audi 5 Cabriolet.
E’ il terzo successo stagionale dei professionisti italiani, preceduto da quelli di Matteo Manassero (Malaysian Open, European Tour) e di Nino Bertasio (Cimar Open Samanah, EPD Tour). Inoltre Manassero ha fatto parte della compagine europea che ha sconfitto quella asiatica nel Royal Trophy.
“Sono molto felice – ha detto al termine la Luna – sia per il titolo, sia perché ho giocato bene per tutto il torneo. Lo score è piuttosto eloquente in merito. Non vincevo da due anni ed è stato veramente qualcosa di speciale ritrovare il successo qui in Germania. Mi esalta giocare con una cornice di pubblico così coinvolgente. E’ stata una gara dall’organizzazione impeccabile e con un grande seguito di appassionati”. Alla giornata finale hanno assistito oltre 10.000 spettatori.
Franco Chimenti, presidente della Federazione Italiana Golf, ha così commentato: “Un nuovo successo di Diana Luna era ampiamente previsto e non mi sorprende affatto. Avevo espresso questa mia convinzione anche in un recente Consiglio Federale. E’ una ragazza fortissima, che ha delle capacità incredibili: ha cultura, ha testa, sa di poter vincere e non ha timori nei momenti decisivi. Mi auguro che alcune di queste sue prerogative possano essere recepite anche dalle altre nostre proettes”.
Ulteriori note positive in chiave azzurra sono giunte da Stefania Croce, 13ª con 278 (70 69 69 70), e da Veronica Zorzi, 23ª con 281 (71 72 69 69). Sono andate a premio Sophie Sandolo, 43ª con 284 (74 70 69 71), Margherita Rigon, 46ª con 285 (66 73 75 71), e Federica Piovano, 59ª con 288 (72 72 72 72).
La Luna, quarta nel primo giro e seconda dopo 36 buche, ha preso il comando al termine del terzo turno con un margine di due colpi sulla Blomqvist e sulla Lagoutte-Clement e quattro sulla Morgan. La romana ha impresso subito un alto ritmo alla gara con due birdie nelle prime quattro buche e con un altro alla settima con cui ha raddoppiato il vantaggio sulle rivali incapaci di cambiare marcia (due birdie e un bogey per la finlandese, un birdie per la francese). Il successo dell’azzurra ha preso definitivamente corpo con altri due birdie alle buche 11 e 13 a cui ha replicato con uno la Lagoutte- Clement, lontana cinque colpi.
Un temporale a quel punto a costretto a una sospensione di oltre un’ora, ma la Luna non ha perduto certo la concentrazione. Alla ripresa ha realizzato altri due birdie per il 65 e il trionfo e per una impresa nell’impresa, perché non è cosa di tutti i giorni completare 72 buche senza bogey. Alle sue spalle la Lagoutte-Clement, con due bogey, ha ceduto il secondo posto alla Blomqvist, mentre è rinvenuta la Morgan che ha occupato il terzo.
La Luna oltre ai quattro titoli (Tenerife Open 2004, AIB Irish Open e SAS Masters 2009, German Open 2011) nei dieci anni di tour ha ottenuto anche diciannove piazzamenti tra le top ten ed è stata la prima giocatrice italiana a disputare la Solheim Cup (2009), ossia l’equivalente al femminile della Ryder Cup, dopo essersi conquistata di diritto il posto nella squadra europea classificandosi terza nell’apposita classifica a punti. La vittoria di Monaco di Baviera era stata in qualche modo annunciata dalle tre top ten stagionali: il settimo posto nel New Zealand Open, il quinto nel Turkish Open e il quarto nel Portugal Open.

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