James Brown, il famosissimo “Padrino del Soul”, visse la sua infanzia, crebbe e visse ad Augusta. La città, però, lo disdegnò parecchio in vita, salvo rivalutarlo negli ultimi anni della sua esistenza. Non era socio all’Augusta National e, quando la sua musica e gli impegni sociali gli lasciavano del tempo libero, giocava (anche se raramente) al Forest Hills Golf Course, uno dei campi pubblici della cittadina, con l’amico di sempre, Leon Austin. Ma fino alla sua morte Brown seguì da vicino il Masters, anche se invero più appassionato dalla natura che da golfista. L’artista è stato celebrato ad Augusta il 20 novembre 1993, quando il sindaco Charles DeVaney volle una cerimonia per dedicargli la 9th Street (da Twiggs St. a Broad St.), ribattezzandola “James Brown Boulevard”. Il 6 maggio 2005, come regalo di compleanno per i 72 anni del cantante, la città gli eresse una statua di bronzo a grandezza naturale su Broad Street. Nello stesso anno Augusta cambia il suo slogan in “We feel good”, in onore al successo planetario “I feel good”. Il 15 ottobre 2006 il Padrino del Soul partecipò all’inaugurazione del James Brown Arena, il palazzetto cittadino dello sport dove, solo tre mesi più tardi, si sarebbero celebrate le esequie dell’artista. Durante la cerimonia funebre, il dottor Shirley AR Lewis, presidente di Paine College, istituto storicamente frequentato da studenti di colore, conferì la laurea honoris causa a James Brown, come riconoscimento per i suoi numerosi contributi economici alla scuola nei momenti di bisogno.

 

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here