18 buche in formula Stableford (Full Individual Handicap): un circuito esclusivo dedicato agli appassionati di questo sport elegante e d’élite, ospitato nella splendida cornice del più affascinante e noto club della Costa Smeralda, rigorosamente di Hublot e dei suoi orologi vestito. Alla buca 9, Hublot ha offerto ai 120 giocatori una pausa tra orologi, food e relax: una vera e propria Hublot Experience scandita dalle ultime collezioni di segnatempo (Big Bang Steel White Diamonds, Big Bang Black Magic, Spirit of Big Bang Titanium, Big Bang Steel, big Bang Unico Titanium Ceramic…), prima di proseguire il proprio percorso fino all’ultima buca.
La storia del marchio iniziò nel 1976 quando Carlo Crocco, lasciò l’azienda Binda per mettersi in proprio. Trasferitosi in Svizzera formò il gruppo MDM Geneve e iniziò lo studio e la progettazione degli orologi Hublot, nome derivante dalla parola francese oblò. Questi orologi si ispirano all’arte della fusione: la combinazione di materiali diversi tra loro, come ad esempio l’oro e la gomma naturale, materiale per il quale ci vollero 3 anni di studi e prove prima di poterla utilizzare correttamente su di un orologio. Nonostante non fosse riuscito ad attirare un solo cliente il giorno del suo debutto a Baselworld1980, l’orologio fu un successo commerciale e le entrate arrivarono sui 2 milioni di dollari.
Causa gli impegni nella progettazione e design di nuovi orologi e nell’associazione benefica Hand-In-Hand, che aiuta i bambini di tutto il mondo, Crocco ricercò un suo sostituto alla guida della casa di orologeria. Nel maggio 2004 Jean-Claude Biver, già presidente dello Swatch group divisione Omega, assunse le funzioni di amministratore delegato, diventando anche membro di minoranza del consiglio di amministrazione.