ST LOUIS, MO - AUGUST 09: Francesco Molinari of Italy waits to play his tee shot on the 17th hole during the first round of the 100th PGA Championship at the Bellerive Country Club on August 9, 2018 in St Louis, Missouri. (Photo by David Cannon/Getty Images)

Un fulmine a ciel sereno. Una notizia che cambierà senz’altro il mondo delle multinazionali del golf.

Nike, la più grande e importante azienda nella produzione di attrezzatura, abbigliamento e accessori sportivi ha deciso di uscire in parte dal mondo del golf.

La celebre azienda americana, che vanta tra i propri testimonial giocatori del calibro di Tiger Woods, Rory McIlory e Michelle Wie, non produrrà più attrezzatura da golf – incluso bastoni, palline e sacche.

L’obiettivo è quello di concentrarsi più sulla realizzazione di calzature e abbigliamento d’alto livello, che possano soddisfare appieno ciascun professionista e amateur.

Un leader indiscusso dell’attrezzatura golfistica – così come di quella sportiva in generale – che lascerà senz’altro un grande vuoto nel golf.

C’era però da aspettarselo: le vendite nel settore golfistico sono diminuite dll’8,2%, registrando così al 31 maggio un fatturato annuo di 706 milioni di dollari, il più basso tra tutti i settori sportivi di cui Nike si occupa.

Una grossa perdita se si pensa al fatturato delle vendite nel golf del 2013, quando si raggiunse l’apice con 792 milioni di dollari.

Da qui, la scelta di fare dei tagli che come sempre coinvolgono i prodotti meno di successo e di tendenza.

In questo caso si tratta quindi dei bastoni, delle palline e anche delle sacche.

Nike del resto si sa: è trai migliori brand nella produzione di abbigliamento e calzature in quasi tutti i settori sportivi – dal tennis alla corsa, dal calcio fino allo stesso golf.

“Vogliamo diventare il leader indiscusso per le calzature e l’abbigliamento golfistico”, ha dichiarato il presidente del gruppo Trevor Edwards nel comunicato stampa ufficiale. “Raggiungeremo questo traguardo, investendo su innovazioni tecniche performanti per tutti gli atleti e facendo crescere Nike Golf”.

Nike, come tutti ricordiamo, fu protagonista di un immemorabile debutto nell’industria del golf quando nel 1996 fece firmare a un neo-professionista di nome Tiger Woods un contratto quinquennale da 40 milioni di dollari.

Contratto che in seguito divenne da 100 milioni dal 2001 al 2013. E come dimenticare nel 2013 anche la firma da 200 milioni di dollari di McIlroy su un contratto decennale?

Ora questi campioni continueranno a vestire Nike, ma solo per le scarpe e l’abbigliamento.

Dovranno cominciare a guardarsi intorno, per trovare i bastoni adatti al loro gioco, sopratutto prima dell’inizio della nuova stagione.

Sembra infatti che Mark Steinberg, l’agente di Tiger, stia già cercando uno sponsor per il suo assistito nel caso in cui torni a competere sul Tour – cosa che tutti speriamo.

“Chiaramente sia io che lui abbiamo bisogno di pensare a come cambiare l’attrezzatura”, ha dichiarato Steinberg a Golf Channel. “Abbiamo discusso come agire e siamo tranquilli, su quello che faremo. Ma certamente occorrerà cambiare”.

Insieme a Tiger e a Rory, ci sono anche altri nomi importanti nel mondo del golf professionistico firmato Nike: Michelle Wie, Suzann Pettersen, Brooks Koepka, Tony Finau, Russell Henley, Paul Casey e jhonattan Vegas.

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