ST LOUIS, MO - AUGUST 09: Francesco Molinari of Italy waits to play his tee shot on the 17th hole during the first round of the 100th PGA Championship at the Bellerive Country Club on August 9, 2018 in St Louis, Missouri. (Photo by David Cannon/Getty Images)

Era uno dei favoriti della vigilia e non ha deluso: il 15enne Guido Migliozzi, rappresentante del Golf Club La Montecchia di Padova, con due ultimi brillanti giri sotto par ha dominato la sesta edizione dell’Italian International Individual Championship finito giovedì al Golf Club Biella Le Betulle con 36 estenuanti buche finali.

Uno score di 69 al mattino (con 6 birdie e 2 bogey) e uno di 72 (2 bogey e 3 birdie) al pomeriggio per un totale di 291 (76 74 69 72, -1) hanno sancito un successo che per l’azzurro, dopo la seconda giornata (chiusa in settima posizione a 6 colpi dal leader l’inglese Jack Hermeston), sembrava fuori portata.

“Sono molto soddisfatto – ha spiegato Guido, che è seguito da Nicolò Bisazza ed era alla sua prima apparizione a Biella – il giro di stamattina mi ha dato la carica, sapevo di dover giocare bene per assicurarmi la vittoria e così ho fatto. 36 buche in un giorno? Più che fisicamente è faticoso mentalmente, perché gli errori del mattino te li porti dietro al pomeriggio. Programmi futuri? Domani riprendo a studiare, devo recuperare due materie, quindi salto i Campionati Italiani e poi punto ad andare a giocare al Duke of York e poi tra qualche anno vorrei passare tra i pro”.

 La grande prova di Migliozzi (già campione italiano 2012 delle categorie Cadetti e Ragazzi), accompagnato per tutta la gara dal papà, ha trascinato anche il compagno di squadra Michele Ortolani (Des Iles Borromees), che grazie a un ultimo giro sotto par in 71 è risalito sino alla terza posizione con un totale di 297 (72 78 76 71, +5). “Oggi ho giocato un golf spettacolare – ha detto il milanese, alla sua quarta e partecipazione al torneo – ci credevo e arrivare sul podio era il mio obiettivo; sono molto soddisfatto, ora vado ai Campionati Nazionali”.

Tra i due italiani si è inserito un delusissimo Jack Hermeston, che ha consegnato una carta finale da 296 (75 69 73 79, +4) compromettendo tutto nell’ultimo giro, dove ha accumulato 9 bogey compensati in parte da 3 birdie.

Bella la rimonta dello svedese Markus Kinhult (72 e 73 negli ultimi due giri), quarto con 298, seguito da un quartetto con score da 300 composto dal ceco Simon Zach (72 nell’ultimo giro), il tedesco Jonas Liebich (70 nel round finale), il norvegese Andreas Halvorsen (crollato anche lui nel finale dopo essere stato secondo alla fine del terzo giro grazie a 3 round in perfetto par) e l’azzurro Andrea Gobbato (Villa Condulmer), autore di un bel finale (72).

Molto buona la prova del 13enne Teodoro Soldati, nono con 301 (77 74 77 73, +9). In 17ma posizione con 306 gli altri azzurri Edoardo Riparelli e Federico Rovegno, un colpo davanti a Pietro Crema (22mo con 307).

Il 14enne biellese Edoardo Giletta ha chiuso con uno score di 309 (80 76 78 75, +17) in 25ma posizione grazie a un bel finale, dopo aver passato il taglio per un soffio. Con lui si sono piazzati gli azzurri Diego Manzoni e Costantino Peruzzi.

Il “colpo dei campionati” lo ha fatto lo svizzero Neal Woernhard (14mo con 304), autore di un eagle alla difficile buca 15 (par 4 di 340 metri) imbucando da 100 metri il colpo al green.

Alla fine della seconda giornata gli azzurri Guido Migliozzi, Michele Ortolani e Teodoro Soldati avevano conquistato il Nation’s Trophy realizzando 296 punti.

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