Il coreano Byeong-hun An, 23enne di Seoul, ha ottenuto il suo primo titolo nel Challenge Tour imponendosi con 269 colpi (63 69 73 64, -19) nel Rolex Trophy, torneo disputato con formula pro am sul percorso del Golf Club de Genève (par 72) e al quale sono stati ammessi 44 giocatori, i primi della money list e alcuni invitati.
Dei cinque italiani in gara il migliore è stato Matteo Delpodio, 19° con 281 (70 75 67 69, -7), davanti a Lorenzo Gagli, 23° con 282 (70 69 70 73, -6), Niccolò Quintarelli, 36° con 288 (76 70 74 68, par), Alessandro Tadini, 40° con 291 (71 75 74 71, +3), e a Filippo Bergamaschi, 42° con 292 (71 73 75 73, +4).
Il coreano ha superato nel giro finale il francese Benjamin Hebert, secondo con 272 (-16), il danese Lasse Jensen, leader per 54 buche e l’inglese Callum Shinkwin, terzi con 273 (-15). Subito dietro altri due inglesi, Sam Hutsby, quinto con 274 (-14), e Steven Brown, sesto con 275 (-13) insieme al tedesco Florian Fritsch e al transalpino Michael Lorenzo Vera.
Byeong-hun An, che è stato gratificato con 26.000 euro su un montepremi di 232.510 euro, è rinvenuto dal quinto posto con un 64 (-8) dopo una voltata con otto birdie e senza errori. Per Delpodio un parziale di 69 (-3) con sei birdie e tre bogey, per Gagli 73 (+1) colpi con due birdie e tre bogey, per Quintarelli 68 (-4) con sei bridie e due bogey, per Tadini 71 (-1) con due birdie e un bogey, per Bergamaschi 73 con un birdie e due bogey. Byeong-hun An, campione US Amateur 2009, fu superato da Matteo Manassero. che si era imposto a sua volta sempre nel 2009 nell’Amateur Championship, nella Georgia Cup (2010), sfida che vede di fronte i vincitori dei due massimi tornei per dilettanti.