ST LOUIS, MO - AUGUST 09: Francesco Molinari of Italy waits to play his tee shot on the 17th hole during the first round of the 100th PGA Championship at the Bellerive Country Club on August 9, 2018 in St Louis, Missouri. (Photo by David Cannon/Getty Images)

Dovrebbe essere un anno sabbatico il 2017 per Elisabetta Bertini, proette torinese di 28 anni che ha giocato cinque colpi sotto il par (67) per vincere la Pro-am Damiani. E per lasciarsi alle spalle avversarie più titolate come Giulia Sergas (15 anni sul tour americano e olimpionica a Rio 2016) e Diana Luna (cinque tornei vinti sul tour europeo e una partecipazione in Solheim Cup), in campo con colleghi e dilettanti per una bella giornata di golf e per una buona causa. «Il tracciato del golf La Serra è stato una sorpresa, divertente, con continui cambi di pendenze e tee shot da piazzare nel punto giusto», parole della vincitrice. Nel suo score sette birdie e due bogey, con una marcia in più nei colpi sotto gli 80 metri che le hanno lasciato spesso putt di pochi centimetri. Ma perché dunque un anno sabbatico? Elisabetta Bertini ha iniziato a giocare da piccola a Margara (Al) con buone soddisfazioni da dilettante (anche un titolo italiano medal). Poi il college alla Florida Atlantic University fino al 2012 («esperienza fantastica che consiglio a chi vuole studiare e giocare insieme», dice), per passare professionista un anno dopo e iniziare a competere nel LET Access, il circuito satellite del Ladies European Tour. Due volte quarta e tanti buoni piazzamenti, ma mai la chance di conquistare una carta piena per il tour maggiore. «Il

2016 è stato un anno mentalmente faticoso ed essere tra le prime 50 dell’ordine di merito non serve a nulla: forse riesci a giocare una o due gare del tour europeo. E senza un Open d’Italia femminile in calendario è impossibile avere inviti», dice con una certa delusione, e conclude: «In Europa vivere di golf giocato per una donna è molto difficile, così intanto mi preparo per insegnare».

La buona causa della giornata è stata quella di donare 3.500 euro alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, onlus presieduta da Donna Allegra Agnelli che ha costituto a Candiolo un polo oncologico di eccellenza. Eleonora Poggio, delegata provinciale della Fondazione, ha sottolineato

«la sensibilità speciale del golf dimostrata dal direttivo del circolo, presieduto da Gabriella Cerutti, dai giocatori e dallo sponsor», immaginando per il futuro nuove sinergie con PGA Italiana e con Damiani. Proette, solidarietà e gioielli. Dopo essere stata partner per due edizioni dell’Open d’Italia, la Maison Damiani è tornata in campo. «E con piacere a Valenza, dove la mia famiglia ha un legame affettivo», ha detto il vicepresidente Giorgio Damiani. «La nostra azienda è attenta allo sport e alla solidarietà, che si coniugano ancora una volta con i valori della famiglia e del Gruppo».

 

Leaderboard

Classifica individuale

67 Elisabetta Bertini – 69 Giulia Sergas – 70 Chiara Brizzolari, Alessandra Braida

Classifica a squadre

1° lordo: 135 Elisabetta Bertini, Luca De Giovanni, Francesca Del Vecchi, Enrico Novarese, Marcello Laveggio

1° netto: 123 Giuliano Angelo, Andrea Verri, Maddalena Flaviano, Richard Cardini, Nicolò Gioliano

2° netto: 124 Stefania Avanzo, Luciano Fantoli, Luigi Bertola, Massimiliano Dagradi, Concetta Giardina

3° netto: 125 Laura Sedda, Gabriella cerruti, Valentina Cavallin, Gianluca Federico, Alberto Visconti

Damiani S.p.A. Fondata a Valenza nel 1924 e guidata oggi dalla terza generazione, è capofila del Gruppo Damiani, leader nel mercato italiano della produzione e commercializzazione di gioielli e di orologi di alta gamma. Attivo nel settore della gioielleria con prestigiosi marchi di proprietà quali Damiani, Calderoni 1840, Salvini e Bliss, il Gruppo possiede inoltre la catena Rocca 1794, con oltre 200 anni di storia nella vendita retail dei più noti marchi di orologeria e alta gioielleria. Il Gruppo Damiani è presente in Italia e nei principali mercati mondiali attraverso le proprie filiali operative e gestisce punti vendita diretti e in franchising posizionati nelle principali vie della moda. Forte di una tradizione pluricentenaria, il Gruppo è attento interprete di un patrimonio storico che propone nel rispetto della tradizione con lo stesso spirito innovativo delle sue origini.

Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro onlus. Nata nel 1986 con lo scopo di realizzare un istituto per la ricerca e la cura dei tumori e di sviluppare progetti di ricerca scientifica in ambito oncologico, la Fondazione svolge anche attività di fundraising finalizzate allo sviluppo del Centro di Candiolo e all’aggiornamento continuo del suo patrimonio strumentale e tecnologico. Si avvale di 22 Delegazioni su tutto il territorio regionale per sensibilizzare i cittadini del Piemonte sul tema della ricerca oncologica e sul contributo alla raccolta fondi della Fondazione, che opera anche organizzando eventi e manifestazioni. Questo evento è promosso dalla Delegazione di Alessandria.

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