Il BMW PGA Championship non poteva iniziare meglio per noi golfisti-tifosi italiani. Francesco Molinari si è lasciato alle spalle il secondo posto ottenuto domenica all’Open di Spagna e la scomoda etichetta di “runner up”, zittendo tutti nel primo giro di Wentworth. “Mi sento in forma”, aveva affermato sabato. E si vede.
Oggi ha messo in campo un gioco strepitoso, perfetto in tutti i colpi. Dai drivers ai putters, imbucati con sicurezza e calma anche quando ha effettuato il decisivo sorpasso sullo Svedese Robert Karlsson alla 17. Uno score di 65 colpi, con ben sette birdies e nessun bogey.
Due birdies nelle prime nove, rispettivamente alla buca 4 e alla 5. E cinque nelle seconde, in cui ha mostrato a tutti gli avversari di che pasta è fatto. “Looking very good indeed Molinari – È veramente in forma Molinari”, hanno affermato i commentatori inglesi di Sky Sports, dopo la sua palla in asta alla 14, che gli ha permesso di ottenere il suo quinto birdie di giornata e di portarsi in testa a pari-merito con Karlsson.
E che forma! Al par 5 della 17 era con il secondo colpo a sinistra del green. Francesco ha giocato d’astuzia e, al contrario dell’avversario Rory McIlroy che in mattinata dalla stessa posizione aveva rischiato sferrando un perfetto approccio, ha tirato fuori dalla sacca il putt assicurandosi così il sesto birdie di giornata.
Alla 18 invece ha messo in scena un perfetto terzo colpo a un metro dalla buca. Il birdie era d’obbligo e Francesco non ha deluso le aspettative. Si è portato a -7, con due colpi di vantaggio da Robert Karlsson, che ha chiuso con un ottimo score di 67 colpi.
Ala rincorsa troviamo poi ben cinque giocatori a -4: Jorge Campillo, Chris Woods, Miguel Angel Jiménez, Y.E. Yang e Marc Warren. Grande rimonta dei due spagnoli Campillo e Jimenez. Il primo è riuscito a portarsi sul -4 grazie al birdie della 17 e all’eagle della 18. Mentre El Mecanico ha dato spettacolo dalla buca 13 in poi, nelle quali ha segnato quattro birdie su sei buche.
Tra i campioni alla rincorsa troviamo anche il detentore del titolo Rory McIlroy, che ha chiuso con un sufficiente score di 71 colpi. Ma con McIlroy abbiamo imparato che non è mai detta l’ultima parola. Male gli altri italiani in gara. Marco Crespi ha chiuso con 79 colpi in 136esima posizione, mentre Matteo Manassero ha ottenuto uno score di 75 colpi chiudendo in 108esima posizione. Ma c’è comunque domani per recuperare e per passare il taglio.
Edoardo Molinari si è ritirato alla 16 per l’infortunio a un polso: ci auguriamo tutti, che possa tornare presto in campo per dimostrare il suo grande valore. E Renato Paratore? Ha chiuso in 80 colpi ma merita un discorso a parte. Il giovane campioncino romano è stato chiamato questa mattina dai responsabili del torneo, che gli hanno comunicato la sua ammissione al BMW. “Se arrivi alle 14.30 a Wentworth puoi giocare”, gli avrebbero detto.
Renato era a scuola, ha lasciato i libri e i compagni per salire sul primo volo in direzione Londra. È arrivato all’aeroporto di Heathrow alle 13.20 e al percorso di Wentworth alle 13.40. È partito alle 14.30, senza nemmeno avere il tempo di preparare mentalmente la gara e di allenarsi sul percorso. Nonostante il “tutto di corsa”, ha chiuso alla grande.
Secondo le statistiche, solo cinque dei 60 giocatori che hanno chiuso in testa la prima giornata del BMW PGA Championship sono poi riusciti a vincere il torneo. Ma a noi piace sognare e il gioco messo in campo oggi da Francesco fa si che questo sogno possa anche diventare realtà.
Appuntamento mattutino domani alle 7.50 (8.50 ore italiane) con Francesco Molinari e Matteo Manassero alle 8.55 (9.55 italiane). Poi si passa a una pausa merenda con Renato Paratore alle 10.00 (11.00 italiane). Si conclude con la pausa pranzo, in compagnia di Marco Crespi alle 11.45 (12.45 italiane). Buona visione!
