Pochi atleti spagnoli hanno la stessa cassa di risonanza mondiale di Sergio Garcia.
Il campione trentasettenne è tra i più grandi del golf da almeno due decenni, raggiungendo l’apice della sua carriera la scorsa primavera con la conquista del Masters di Augusta.
Nonostante la sua lontananza dall’amata Spagna, Garcia resta comunque legato al suo paese, specialmente in questo periodo difficile.
La Spagna è infatti nel bel mezzo di una crisi politica a causa dell’indipendenza dichiarata dalla Catalogna. Una situazione delicata, peggiorata con le manifestazioni e le proteste avvenute per le strade di Barcellona questa settimana.
Anche Garcia è voluto intervenire, chiedendo ai suoi connazionali ai microfoni della CNN, di rimanere uniti.
“Da spagnolo, penso che accadano così tante cose brutte nel mondo e che sia sbagliato essere gli uni contro gli altri,” ha affermato.
I catalani hanno votato l’indipendenza con un referendum anticostituzionale lo scorso ottobre.
Quasi il 90 percento dei cittadini ha votato ha favore della separazione dalla Spagna, ma il governa ha giudicato illegale il voto. Le proteste sono aumentate questa settimana, con il licenziamento del presidente catalano Carles Puigdemont e del suo gabinetto.
“È un argomento davvero delicato. Non sono un politico e non voglio iniziare a esserlo,” ha continuato Garcia. “Penso che ognuno dovrebbe farsi un esame di coscienza. Non solo la Spagna e i catalani ma tutte le persone in generale, in modo da rendere il mondo un posto migliore.”
