ST LOUIS, MO - AUGUST 09: Francesco Molinari of Italy waits to play his tee shot on the 17th hole during the first round of the 100th PGA Championship at the Bellerive Country Club on August 9, 2018 in St Louis, Missouri. (Photo by David Cannon/Getty Images)

A dieci anni di distanza, un neozelandese torna a trionfare sul PGA Tour. Danny Lee, 25 anni, trova la prima vittoria in carriera nel Greenbrier Classic, West Virginia.

Dopo un emozionante giro finale, conclusosi con quattro giocatori in vetta a -13, Lee ha superato il canadese David Hearn e gli americani Kevin Eisner e Robert Streb in un serrato playoff. “Tutto ciò che posso dire è wow!”, le sue parole dopo il putt decisivo, che gli ha permesso di ottenere il primo successo in carriera sul PGA Tour.

Alla prima buca di playoff, Lee ha eliminato Streb e Kisner con un fantastico birdie, per poi trionfare grazie ad un solido par nella seconda, il par 5 della 17, dove Hearn è incappato in un bogey.

A margine della vittoria del neozelandese, l’incredibile impresa di Streb, in grado di mettere a segno un 65 “puttando” per tutte le seconde nove buche con il sand-iron, in seguito alla rottura del suo putter. Ben 5 i birdie messi a segno dall’americano grazie a questa insolita (ma efficace) tecnica di gioco.

Tornando al vincitore, la vittoria nel Greenbrier Classic permette a Lee di salire fino alla 15esima posizione nella FedEx Cup stagionale e ottenere l’esenzione per i prossimi due anni del tour. L’ultimo neozelandese ad aggiudicarsi un torneo PGA Tour è stato Michael Campbell nello US Open 2005. Prima di lui, Craig Perks al Players Championship del 2002.

 

 

 

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