ST LOUIS, MO - AUGUST 09: Francesco Molinari of Italy waits to play his tee shot on the 17th hole during the first round of the 100th PGA Championship at the Bellerive Country Club on August 9, 2018 in St Louis, Missouri. (Photo by David Cannon/Getty Images)

Nella giornata di ieri, il grande Ernie Els ha ricordato a tutti, come il golf sia uno sport diverso dagli altri.

Il campione Sud Africano, già noto al pubblico e ai compagni per la sua lealtà e nobiltà d’animo, ha dato esempio di come un professionista debba comportarsi sul campo.

Al par 5 della buca 12 di Wentworth, Els si è trovato nel bunker vicino al green, dal quale ne è uscito imbucando un ‘apparente’ eagle.

Prima di tirare il chip, però, Il campione ha trovato la sua palla totalmente infossata e ha chiesto ai propri compagni se potesse marcarla per controllare che fosse proprio la sua.

Una volta verificato, ha riposizionato la palla e ha tirato, imbucando l’eagle. P

eccato, che a detta dello stesso Els, il tocco all’impatto sia stato troppo ‘pulito’ e non tipico del punto in cui avrebbe dovuto tirare.

“Il mio secondo colpo alla 12, sono andato a sinistra e la palla è finita sotto la sponda del bunker”, ha affermato dopo la fine del primo giro.

“Ho chiesto ai miei compagni se potessi controllare la palla e mi hanno detto di sì.

L’ho riposizionata, ho tirato ma non mi sono sentito a mio agio per come la palla sia uscita”.

Così Els si è consultato con gli arbitri dello European Tour e alla fine ha fatto la cosa più nobile e onesta che un golfista possa fare.

Si è dato da solo due colpi di penalità seguendo la regola 20-7, per aver giocato la palla dalla posizione sbagliata m, e ha chiuso la giornata in 71 colpi.

“So dal profondo del mio cuore che la palla non fosse dove doveva essere e non avrei potuto portarmi dentro per tutta la vita un peso del genere”.

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