ST LOUIS, MO - AUGUST 09: Francesco Molinari of Italy waits to play his tee shot on the 17th hole during the first round of the 100th PGA Championship at the Bellerive Country Club on August 9, 2018 in St Louis, Missouri. (Photo by David Cannon/Getty Images)

Analizzando le statistiche degli ultimi 10 campioni Masters è possibile “decifrare il codice” della vittoria. Scopriamo insieme qual è il segreto per fare il giusto score e dominare l’Augusta National. L’opinione comune è che per vincere ci vogliano driver e putter. Ma i numeri rivelano che la verità è un’altra…

Certo, la potenza aiuta

Basandosi sugli ultimi 10 vincitori, aiuta molto riuscire a fare distanza dal tee. Solo uno dei giocatori in oggetto (Zach Johnson) ha fatto in media meno di 260 metri la settimana in cui ha vinto il Masters, ma aveva una strategia speciale per contrastare il clima avverso.

Il putt è cruciale…

Gli ultimi 10 vincitori hanno fatto in media 115 putt per vincere, poco meno di 29 per giro. Per Charl Schwartzel è stato il plus che gli serviva per vincere. Il suo totale di 107 putt nel 2011 è stato incredibile – meno di 27 per giro – anche se il miglior puttatore di quell’anno è stato Luke Donald, che ha toccato solo 102 colpi con la sua “bacchetta magica”.

… ma non tanto quanto un gioco corto stellare!

Ci vuole ben di più di un putter “magico” per vincere la Giacca Verde, e forse i numeri più rivelatori sono quelli della categoria “green in regulation”. Solo due degli ultimi 10 vincitori del Masters sono finiti fuori dalla top 5 di questa classifica. E le due eccezioni, Charl Schwartzel e Angel Cabrera, hanno comunque trovato circa il 70% dei green nelle loro settimane vincenti. I numeri indicano anche che puoi trovare tanti green in regulation ad Augusta senza essere altrettanto fortunato con i fairway. Nel 2012, Bubba Watson era 46mo per la precisione con il driver ed è finito spesso tra gli alberi, ma ha realizzato una serie di colpi di recupero miracolosi giorno dopo giorno ed è finito quarto nella classifica di GIR.

Conclusione: Augusta è un campo da “second shot”

Se un giocatore trova regolarmente il green in regulation allora, finchè mantiene il controllo dal tee e il putter caldo, dovrebbe arrivare almeno in contention la domenica pomeriggio.

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