Il Team Europe più forte di sempre, parola di Colin Montgomerie.
Alla vigilia del Senior British Open a St. Andrews, il campione scozzese avrebbe intrattenuto una lunga conferenza stampa con i giornalisti, durante la quale si è detto molto fiducioso nella squadra che sarà guidata da Thomas Bjorn.
La squadra più forte che l’Europa abbia mai avuto negli ultimi anni. Non è solo fantasia, ma stando ai risultati è più che realtà.
Francesco Molinari ha appena trionfato nel The Open Championship di Carnoustie ma non è il solo ottimo risultato in stagione. Da maggio ad oggi ha registrato tre vittorie e due secondi posti, portandosi nella top 10 mondiale.
Oltre che su Francesco, l’Europa potrà contare anche su altre stelle come Tommy Fleetwood, Jon Rahm, e Alex Noren. Ci saranno anche numerosi pilastri e veterani della competizione più amata del golf. Come Justin Rose, attualmente secondo nel ranking mondiale, Rory McIlroy e Paul Casey.
Senza dimenticare che tra le wild card potrebbe celarsi Ian Poulter, giocatore fondamentale per i matchplay e tornato alla vittoria proprio quest’anno.
Una squadra forte, solida, con qualche matricola come Fleetwood, Noren e Rahm ma che vantano dalla propria una stagione davvero incredibile, sia sul suolo europeo che su quello americano.
E Montgomerie, che in carriera ha giocato 8 volte i match della Ryder senza uscirne mai sconfitto, ha dichiarato che le chance dell’Europa a Parigi sono molto alte.
Ora lo sono ancor di più, soprattutto dopo la grande vittoria di Molinari, che ha interrotto la scia di trionfi americani nei Major e ha dato alla squadra grande stimolo.
“È incredibile quello che può fare una vittoria al The Open per la mentalità della squadra e non solo per il vincitore,” ha dichiarato.
“C’era Molinari, ma anche Rose e McIlrory hanno giocato bene e se metti tutti insieme con la vittoria di Francesco, beh Thomas Bjorn avrà tra le mani forse il miglior team che abbiamo mai avuto.
Alex Noren non ha mai giocato prima ma è un giocatore di fama mondiale. Jon Rahm, anche. Francesco Molinari ha già giocato conquistando il trofeo e Tommy Fleetwood ha anch’egli esperienza internazionale. Abbiamo una grande forza. È una squadra molto buona per Thomas.”
Perché nonostante i già citati rookie, Montgomerie, che vinse da capitano nel 2010, li considera in ogni caso giocatori esperti e in grado di dominare gli avversari americani.
“Le nostre matricole nel 2010 erano tali e avevamo bisogno di proteggerle,” ha continuato. “Ora è diverso, abbiamo la mentalità di battere gli americani. Siamo forti e c’è armonia tra i giocatori. Possiamo battere gli avversari e questo ci dà grande fiducia.”
L’Europa non perde in casa dal 1993. E con una squadra così, la scia di risultati casalinghi positivi potrebbe allungarsi ancora.
