Doppio successo italiano nei Campionati Internazionali d’Italia dove si sono imposti Francesco Testa (8/7 sullo svizzero Joel Girrbach) e Laura Lonardi (5/4 sulla norvegese Olivia Hullert).
Nel torneo maschile, disputato nella sede ormai istituzionale del GC Villa d’Este (par 69), Testa ha dominato la finale, disputata nel vento, passando 5 up alla buca 18 e poi chiudendo il conto con l’elvetico alla 29ª.
“Mi sono sentito a mio agio nel vento – ha detto – mentre il mio avversario non è riuscito a trovare le contromisure giuste. Con il cospicuo vantaggio accumulato dopo 18 buche non ho poi avuto più problemi a gestire la gara e a giungere al titolo. Comunque il risultato non deve far intendere che siano state tutte rose, perché Girrbach è un ottimo giocatore. Momenti difficili durante il torneo? Li ho passati sicuramente nelle gare con lo svizzero Edouard Amacher e con il francese Thomas Elissalde, due elementi veramente forti: in entrambe e occasioni ero 2 down alla nona buca, ma sono riuscito a riprendermi.
Nella qualificazione medal i due protagonisti della finale hanno realizzato lo stesso punteggio di 140 (+2), ma Girrbach ha avuto l’ottavo posto e Testa il nono. In vetta il tedesco Max Ruttluff (135 – 66 69, -3) davanti a Paul Barjon, stesso score, e a Filippo Bergamaschi (136, -2). Nella sua corsa verso ila vittoria Testa ha eliminato nell’ordine Andrea Saracino (3/1), Edouard Amacher (2/1), Thomas Elissalde (3/1) e in semifinale Corrado De Stefani (5/4). Da ricordare che Elissalde ha messo fuori gioco Rottluff (1 up nel secondo turno), uno dei candidati più accreditati al titolo. Quanto a Girrbach ha avuto di fronte nei primi due turni due connazionali che lo hanno costretto a una maratona di ben 42 buche complessive: infatti Remo Fueg ha alzato bandiera bianca dopo ben 22 e Arthur Gabella-Wenne ha ceduto alla 20ª. Ha poi liquidato con una certa facilità il francese Paul Barjon (5/4) e in semifinale il tedesco Sebastian Schwind (3/2).
Dopo la qualifica sono entrati tra i 32 concorrenti ammessi ai match play 15 italiani, che sono rimasti in tre nel terzo turno. E’ stato Schwind a fermare Andrea Bolognesi (4/3), che in precedenza aveva battuto il francese Gregoire Schoeb (3/2) e l’elvetico Nicolas Thommen (2/1).
L’Italia ha fatto l’ex-plein perché si è aggiudicata con 276 colpi (133 – 143, par) anche il Nations Trophy con la formazione 1 (Francesco Laporta, Andrea Bolognesi, Filippo Bergamaschi) davanti a Francia (279, +3), Olanda (280, +4), Svizzera (280), e Italia 2 (Corrado De Stefani, Luca Saccarello, Federico Zucchetti) con 284 (+8).
Nel torneo femminile, sul percorso del CC Castelgandolfo (par 72) Laura Lonardi non dato molto spazio all’avversaria. “In finale – ha detto – non sono mai stata down e il mio vantaggio è aumentato progressivamente passando dal 3 up della 18ª buca al 4 up della 27ª. A quel punto ho vinto la 28ª, ho perso la successiva, sono tornata 5 up alla 31ª e ho pareggiato la 32ª per aggiudicarmi il titolo. Io ho giocato bene, ho imbucato al momento giusto, ma la mia avversaria era sicuramente forte e mi ha costretto a dare il meglio. No, non ho avuto in precedenza incontri facili e, in particolare quello con la Bertini è stato molto combattuto ed equilibrato.
La Lonardi aveva iniziato al comando la qualificazione medal, poi è scesa al nono posto con 155 (+11) e la Hullert ha occupato l’11° con 157 (+1). Il numero uno nel tabellone è andato alla slovena Ana Belac con 148 colpi (77 71, +4) che ha preceduto in classifica Francesca Avanzini (151, +7) e Alessandra Braida (151). Alla fase match play sono andate in 16 e la Lonardi si è guadagnata la finale battendo Camilla Acquarone (2/1), Elisabetta Bertini (1 up) e in semifinale Federica Maria Costantini (4/3). Da ricordare la prodezza della Bertini, che ha sconfitto la Belac (2/1), e la vittoria della Costantini ai danni dell’esperta Tullia Calzavara (3/2). Nel suo cammino la Hullert ha estromesso Camilla Mortigliengo (2/1), Alessandra Braida (4/3) e Chiara Brizzolari (3/1).