ST LOUIS, MO - AUGUST 09: Francesco Molinari of Italy waits to play his tee shot on the 17th hole during the first round of the 100th PGA Championship at the Bellerive Country Club on August 9, 2018 in St Louis, Missouri. (Photo by David Cannon/Getty Images)

Non è bastata la pioggia e neppure l’oscurità a fermarlo.

Francesco Molinari ha realizzato qualcosa di straordinario durante il secondo giro del PGA Championship.

Non si è fatto intimidire dalla lunga interruzione per temporale avvenuta nel pomeriggio, che l’ha fermato sul tee della 3 (sua buca 12 perché partito dalla 10), con un parziale di giornata di -4.

Non ha perso la concentrazione, come avrebbe potuto succedere, neppure quando il gioco è poi ripartito alle 18.30 ora locale.

Ha continuato ancor meglio di come era stato interrotto.

Ha mantenuto una lunga e perfetta scia di par fino al tee del par 5 della buca 7 (sua 16), quando ha imbucato un approccio di 48 metri per l’eagle mandando la folla in delirio.

Alla 8, ha imbucato invece il birdie, che l’ha portato a chiudere con uno score di giornata meraviglioso in 64 colpi.

Il migliore risultato del secondo giro, insieme a quello di Hideki Matsuyama, grazie al quale è risalito di ben 40 posizioni.

Ora Francesco è quarto a -5, l’unico italiano ed europeo in mezzo a tanti americani, asiatici e sud africani.

Sapevamo che potesse risalire la classifica, Quail Hollow è un percorso che si adatta perfettamente al gioco del nostro campione.

E anche se la strada fino a domenica è ancora lunga, Francesco è su quella giusta ad appena tre colpi dai leader.

A fargli compagnia con -5 troviamo altri due grandi campioni come Louis OoSthuizen e Chris Stroud, che però finirà oggi il secondo giro e potrebbe perdere terreno.

Prima di Molinari, in terza posizione, troviamo Jason Day, che grazie a uno score giornaliero in 66 colpi, è salito di 12 posizioni portandosi a -6.

Dopo mesi di assenza e di gioco deludente, l’ex numero uno al mondo sembra essere tornato in forma.

Ha chiuso le prime nove con un eagle-birdie-birdie nelle ultime tre buche, prima di accomodarsi in clubhouse a causa del temporale.

Ha ricominciato bene nelle seconde con un birdie alla 10 poi però cancellato alla 11 dal bogey.

Altri due birdie l’hanno portato a -5 di giornata, ma avrebbe potuto chiudere con un birdie anche la 18 se la sirena di interruzione per oscurità non gli avesse fatto mancare il putt.

Day è a due colpi dalla vetta, in un leaderboard molto affollato e corto, capitanato da Kevin Kisner e Hideki Matsuyama.

Kisner ha chiuso la giornata prima ancora che venisse tormentata dalle varie interruzioni di gioco.

Dopo lo score del primo giro in 67 colpi, non ha deluso le aspettative neppure ieri registrando il medesimo risultato, che l’ha portato su un totale di -8.

Del resto c’era da aspettarselo: nato e cresciuto ad Aiken, nella Carolina del Sud, Kisner ha trascorso ogni Ringraziamento e Natale proprio a Charlotte, che dista solo due ore dalla sua città.

È venuto ad allenarsi a Quail Hollow già un mese fa, constatandone e studiandone i cambiamenti subiti nel 2016.

E nonostante non sia un gran tiratore, il suo gioco si è adattato bene al percorso… occorrerà vedere se riuscirà a continuare così fino a domenica.

Il professionista americano, vincitore del Dean&De Luca di quest’anno, non ha mai registrato grandi piazzamenti nei Major, anzi.

Il suo miglior risultato è stato un 12esimo posto allo US Open del 2015.

Un trend che potrebbe cambiare, proprio perché Quail Hollow è casa sua ed è un percorso in cui si sente totalmente a suo agio.

In compagnia di Kisner, troviamo Matsuyama autore come il nostro Francesco di una giornata incredibile.

Un momento d’oro per il campione, che ha vinto la scorsa settimana al WGC-Bridgestone Invitational grazie a uno score finale in 61 colpi e conduce la classifica della FedEx Cup.

Ha chiuso la giornata di ieri in 64 colpi, senza bogey e con sette birdie, portandosi in testa con buone possibilità di mettere le mani su uno dei tornei più importanti.

Nessun professionista giapponese è mai riuscito a vincere in un Major.

Il miglior piazzamento fu il secondo posto di Isao Aoki nello US Open del 1980, dietro al grande Jack Nicklaus.

Matsuyama potrebbe fare la storia e vista la splendida forma in cui si trova, non sembra poi così impossibile.

Il terzo giro inizierà oggi a partire dalle 10 (le 16 italiane) e vedrà sul tee team composti da tre giocatori anziché due, come siamo sempre stati abituati a vedere.

Non perdetevi neppure un momento di questo grande Major e soprattutto, forza Francesco: l’Italia del golf – e non solo – è tutta con te.

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