La coreana Inbee Park, numero uno mondiale, ha dominato nel Mission Hills World Ladies Championships (Ladies European Tour) imponendosi con 268 colpi (69 70 62 67, -24) e trascinando la sua nazione anche al successo nella graduatoria a squadre, comunque con l’ottima collaborazione della connazionale So Yeon Ryu.
Sul percorso del Mission Hills Hainan´s Blackstone Course (par 73), ad Haikou nell’isola cinese di Hainan, dove Diana Luna, unica italiana in gara, si è classificata 12ª con 285 (74 64 73 74, -7), la Park ha staccato nettamente nel giro finale la norvegese Suzann Pettersen (273 – 67 68 66 72, -19), numero due del Rolex ranking, con la quale condivideva la leadership dopo tre turni e in tal modo ha ribadito che l’attuale gerarchia è assolutamente legittima.
Al terzo posto con 276 (-16) So Yeon Ryu, numero cinque al mondo, che ha dato il supporto necessario perché la Corea ribadisse la supremazia tra i team già espressa nella passata edizione, al quarto con 277 (-15) la thailandese Ariya Jutanurgan e la dilettante australiana Minjee Lee, che si era posta in evidenza anche nelle precedenti gare del LET, al sesto con 278 (-14) la taiwanese Ye Chen Liu. Stesso score di Diana Luna per la cinese Shanshan Feng, una delle candidate al titolo e che non è mai riuscita a inserirsi nel vivo della lotta.
Nella graduatoria a squadre la Corea (544 – 139 137 132 136, -40) ha letteralmente fatto il vuoto lasciando a 28 colpi la Cina (Shanshan Feng, Xi Yu Lin, 272, -12) e a 30 la Thailandia (Ariya Jutanugarn, Nontaya Srisawang, 574, -10) e gli Stati Uniti (Amelia Lewis, Beth Allen). Al quinto posto con 282 (-2) la Francia (Gwladys Nocera, Valentine Derrey), al sesto con 284 (par) l’Inghilterra (Holly Clyburn, Hannah Burke), al settimo con 588 (+4) la Danimarca (Malene Jorgensen, Nicole Broch Larsen).
La Park., 26enne di Seoul che vanta nove titoli nel LPGA Tour comprensivi di quattro major, quattro nel Japan LPGA e l’attuale nel LET, ha subito dato la svolta decisiva al torneo con quattro birdie nelle prime sei buche, a fronte di un bogey, che hanno messo in difficoltà la Pettersen. La norvegese ha iniziato con un bogey trovandosi rapidamente con uno svantaggio praticamente incolmabile contro la scatenata avversaria ed è riuscita soltanto, con due birdie, a completare il turno sotto par (72, -2). La Park, malgrado il margine di sicurezza, ha continuato a spingere e ha perfezionato il 67 (-6) vincente con altri quattro birdie e un bogey.
La Luna, che ha espresso il suo miglior gioco nel secondo giro con un 64 (-9), ha concluso con un 74 (+1) dovuto a tre birdie e quattro bogey.