ST LOUIS, MO - AUGUST 09: Francesco Molinari of Italy waits to play his tee shot on the 17th hole during the first round of the 100th PGA Championship at the Bellerive Country Club on August 9, 2018 in St Louis, Missouri. (Photo by David Cannon/Getty Images)

Di Gianni Davico

Che cosa sarebbe successo se quel lunghissimo putt di Justin Rose alla 17 contro Mickelson non fosse entrato, quattro anni fa a Medinah?

In The Captain Myth, lo scrittore e giornalista Richard Gillis analizza ottant’anni di storia della competizione golfistica più importante di tutte, la Ryder Cup, per sviscerare il ruolo che pertiene al capitano: prima nella manifestazione e poi nella vittoria oppure nella sconfitta.

E lo fa anche grazie a numerose interviste fatte a capitani presenti e passati, a psicologi sportivi e a economisti esperti.

Un volume che non può non tenere conto del ruolo che il caso gioca rispetto all’esito finale della tre giorni e nello stesso tempo che prende in considerazione le strategie lungamente preparate, lo spirito di squadra, i dissapori, le gioie grandi e piccole e tutto ciò che, nel suo insieme, forma la magia della Ryder Cup.

Richard Gillis, The Captain Myth: The Ryder Cup and Sport’s Great Leadership Delusion. 2016, 258 pp., 23,00 euro (volume), 12,00 euro (Kindle).

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