ST LOUIS, MO - AUGUST 09: Francesco Molinari of Italy waits to play his tee shot on the 17th hole during the first round of the 100th PGA Championship at the Bellerive Country Club on August 9, 2018 in St Louis, Missouri. (Photo by David Cannon/Getty Images)

Non accadeva dal 2008, da ben otto anni, che l’Europa venisse sconfitta alla Ryder Cup. Il team europeo non riuscendo a mantenere salda la scia di vittorie, ha subito una brutta sconfitta che ha lasciato il segno. A dimostrarlo è lo stesso European Tour, che nella giornata di oggi ha annunciato grandi cambiamenti in vista della Ryder Cup al Golf Le National di Parigi nel 2018. Una corsa ai ripari necessaria, permettendo così al capitano Thomas Bjorn di avere a disposizione la squadra più forte e competitiva possibile per sconfiggere gli storici rivali americani.

La prima grande novità riguarda il numero degli eventi necessari da giocare sullo European Tour per qualificarsi nella squadra. Non più cinque ma quattro tornei ufficiali della stagione 2018, ad esclusione dei Major e dei World Golf Championships (WGC). Inoltre, dopo l’introduzione della Rolex Series, Keith Pelley ha annunciato che qualsiasi evento mondiale giocato al posto delle Rolex Series 2017 e 2018 non varrà ai fini della Ryder… Ciò significa, almeno vista la programmazione di questa stagione, che tornei estivi come il Dean&DeLuca Invitational o il Greenbrier Classic non varranno alcun punto per le qualifiche.

“Il cambiamento che riguarda il numero minimo di tornei necessari per le qualifiche aiuterà molti dei nostri professionisti che giocano in tutto il mondo ma che allo stesso tempo vogliono rimanere fedeli allo European Tour”, ha dichiarato Keith Pelley. “Permetterà loro di mantenere la carta del Tour europeo e di giovare dell’entusiasmante avvento delle Rolex Series, uno degli eventi più importanti e significativi della storia dello European Tour da 44 a questa parte”.

Il Tour non ha però cambiato la regola sulla membership, che ha privato Paul Casey di un posto in squadra lo scorso ottobre. Anzi, su questo punto sono diventati ancor più esigenti: qualunque giocatore decida di rescindere la propria appartenenza allo European Tour o che dal 2018 in poi mancherà di giocare i quattro eventi minimi richiesti per le qualifiche, non potrà diventare capitano o vicecapitano in futuro.

La seconda novità riguarda le Captain’s Picks: non più tre come avvenuto nella recente edizione di Hazeltine, ma quattro. Si tratta dello stesso numero di quelle avute a disposizione dal capitano americano Davis Love III, ciò significa che entrambi i team avranno lo stesso numero di giocatori provenienti dalle diverse classifiche. Nel caso del team europe la suddivisione sarà la seguente: quattro giocatori dal World Ranking, quattro dallo European Ranking e quattro picks.

I punti per le qualifiche verranno assegnati a partire dal prossimo settembre, ma il Tour ha annunciato di volerne aumentare la quantità disponibile con l’avvicinarsi della Ryder Cup: dal BMW PGA Championship del maggio 2018 i punti di ciascun evento valido per le qualifiche saliranno a 1.5.

L’obiettivo è quello di creare la squadra più forte possibile e sembra che i presupposti ci siano tutti.

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