ST LOUIS, MO - AUGUST 09: Francesco Molinari of Italy waits to play his tee shot on the 17th hole during the first round of the 100th PGA Championship at the Bellerive Country Club on August 9, 2018 in St Louis, Missouri. (Photo by David Cannon/Getty Images)

Che si sia superstiziosi, scaramantici o meno, anche nel golf ci si affida spesso alla fortuna. Amuleti, portachiavi, spille o monetine: sono tanti gli oggetti che vengono scelti dai golfisti per sfidare la cattiva sorte. E i professionisti del Tour non sono affatto esenti dai tanti riti scaramantici. Anzi, molti campioni in occasione delle tante gare del tour, portano con sé o nella propria sacca dei piccoli portafortuna. Andiamo a scoprirne alcuni.

Vi è il portachiavi della professionista Cinese Yani Tseng. Si tratta di un pappagallino di peluche acquistato in Australia quest’anno, che la giovane professionista ha cominciato a portare con sé sperando che la aiutasse a fare qualche birdie in più. E così è accaduto!

Scott Stallings invece utilizza un particolare marker: un gettone del campo pratica. Il professionista ha così affermato: “Ero con Brad Rose, il mio coach, quando a un torneo avevo bisogno di un ‘marchino’. Mi ha lanciato questo il gettone. Poi ho vinto a Greenbrier e ho continuato a utilizzarlo”.

Vi sono poi le monetine, o meglio, i quarti di dollari ritenuti dei veri e propri amuleti. Sia Harris English che Russel Henley utilizzano le speciali monetine come marchino. Pensate che Henley marca la pallina solo con la parte della moneta raffigurante il volto di George Washington. Se non è superstizione questa…

Jim Furyk, oltre a marcare con il quarto di dollaro, porta con sé una moneta molto speciale. Si tratta di una moneta messicana, ricevuta durante il Nike Tour del 1993, anno in cui portò a casa la sua prima vittoria da professionista.

Romantico e malinconico è invece il portafortuna di Gary Woodland. Nato a Topeka nel Kansas, da giovane ha sempre giocato nel Topeka Country Club. L’amore per il club d’origine è così forte, da far sì che il professionista americano utilizzi ancora oggi nelle gare del Tour una matita del suo club per compilare gli scores.

Che facciano parte di una routine o di riti scaramantici, i portafortuna fanno parte della vita golfistica di tanti professionisti. E ora tocca a voi.. Avete anche voi degli speciali portafortuna di cui non potete fare a meno?

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