ST LOUIS, MO - AUGUST 09: Francesco Molinari of Italy waits to play his tee shot on the 17th hole during the first round of the 100th PGA Championship at the Bellerive Country Club on August 9, 2018 in St Louis, Missouri. (Photo by David Cannon/Getty Images)

Francesco Laporta, 13° con 418 colpi (69 68 67 74 69 71, -10), Nino Bertasio, 19° con 419 (71 68 66 71 69 74, -9), Edoardo Molinari (66 77 71 68 70 69) e Nicolò Ravano (75 65 65 72 71 73), 24.i con 421 (-7) hanno conquistato la ‘carta’ per l’Euroepan Tour 2016 al Final Qualifying Stage, che si è disputato al PGA Catalunya Resort di Girona in Spagna sulla distanza di 108 buche. I 156 concorrenti si sono alternati nei primi quattro giri sullo Stadium Course (par 72) e sul Tour Course (par 70), poi i 78 che hanno superato il taglio hanno effettuato gli ultimi due turni sullo Stadium Course.

Nella prossima stagione l’Italia avrà ancora sette giocatori sul massimo circuito continentale, poiché il quartetto dei promossi, tra i quali Laporta ha peraltro la ‘carta’ per il Sunshine Tour sudafricano, si aggiungerà a Francesco Molinari (che si cimenta anche nel PGA Tour), a Matteo Manassero e a Renato Paratore.

Hanno concluso al primo posto con 410 colpi (-18) lo spagnolo Adrian Otaegui (74 63 62 72 71 68), lo statunitense Daniel Im (70 68 65 70 66 71) e il sudafricano Ulrich Van den Berg (72 64 66 71 69 68), al quarto con 413 (-15) l’inglese Ross McGowan e il sudafricano Jean Hugo e al sesto con 414 (-14) l’inglese Matthew Southgate. Con lo stesso punteggio di Laporta anche il dilettante Marcus Kinhult, medaglia d’argento ai Giochi Olimpici giovanili superato in extremis da Paratore, che ora ha seguito dopo essere stato un anno in più tra gli amateur.

Non sono riusciti a entrare tra i 27 promossi Filippo Bergamaschi, 54° con 426 (67 65 75 75 71 73, -2), Matteo Delpodio, 60° con 427 (72 67 69 73 74 72, -1), e Lorenzo Gagli, 71° con 431 (71 71 72 68 73 76, +3) i quali sono rimasti nel Challenge Tour dove erano in questa stagione. Infatti ai primi 27 è andata la ‘carta’ categoria 15 per l’European Tour 2016 e la ‘carta’ categoria 5 per il Challenge Tour 2016, mentre gli altri avranno la categoria 9 per il secondo circuito continentale. Sono usciti al taglio Alessandro Tadini, 105° con 287 (73 71 72 71, +3), e Marco Crespi, 121° con 289 (74 67 71 77, +5), i quali usufruiranno della categoria 15 per il Challenge Tour, che non concede molte opportunità di scendere in campo.

Finale giocato sul filo dei nervi per la grande tensione. Laporta è stato tranquillo per sedici buche condotte con quattro birdie 2 due bogey, poi ha messo tutto a rischio con un doppio bogey alla buca 17, ma nel momento più difficile ha trovato il birdie alla 18 (71, -1). Bertasio, nono alla partenza, è scivolato all’indietro con tre bogey sulle prime 12 buche, ma con un birdie alla 15ª si è messo al sicuro (74, +2).

Quando Ravano ed Edoardo Molinari sono giunti in club house erano fuori dall’European Tour 2016 per un posto (26.i) e c’erano soltanto pochi giocatori in campo per sperare in un cambiamento della situazione. Ravano con tre birdie e un bogey in 12 buche sembrava in assoluto controllo, però un improvviso black out lo ha messo al limite del fuori gioco con tre bogey (73, +1).

Molinari aveva un compito proibitivo iniziando dal 42° posto che è poi divenuto quasi impossibile quando è incappato in un doppio bogey alla quinta buca giocata (è partito dalla 10ª). Appellandosi alla sua grande classe ha ricucito lo strappo con quattro birdie nelle successive otto buche e a due dal termine ha realizzato il birdie della speranza (69, -3). In realtà ne sarebbe servito un altro che ha cercato senza fortuna in extremis. A quel punto per i due azzurri è iniziata un’attesa snervante che ha avuto il suo epilogo quando l’australiano Dimi Papadatos li ha rimessi in gioco autoeliminandosi con un triplo bogey a chiudere e finendo alle loro spalle (28° con 422, -6). Poi a dare la certezza è retrocesso anche l’inglese Chris Hanson, che però si è fermato al loro fianco al 24° posto prendendosi sicuramente uno spavento, ma anche la ‘carta’.

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