ST LOUIS, MO - AUGUST 09: Francesco Molinari of Italy waits to play his tee shot on the 17th hole during the first round of the 100th PGA Championship at the Bellerive Country Club on August 9, 2018 in St Louis, Missouri. (Photo by David Cannon/Getty Images)

A causa delle pessime condizioni atmosferiche non si è potuto disputare il terzo giro del nell’Edmond De Rothschild Israel Masters, prima gara per professionisti in Israele, e ultima stagionale dell’Alps Tour. Sul percorso del Caesarea Golf Club (par 72), a Caesarea, è stata così resa definitiva la classifica maturata nel secondo giro e il titolo è andato con 140 colpi (69 71, -4) all’olandese Jurrian Van der Vaart, che con i 12.000 euro guadagnati, su un montepremi di 80.000 euro, si è assicurato una delle cinque ‘carte’ per il Challenge Tour 2016 assegnate ai primi dell’ordine di merito.

Ha concluso in seconda posizione Gregory Molteni con 141 (69 72, -3), alla pari con l’inglese Tom Shadbolt, in quarta con 142 (-2) gli inglesi Josh Loughrey e Andrew Cooley, il francese Jean Pierre Verselin e lo spagnolo Gerard Piris, e in ottava con 143 (-1) l’iberico Eduardo Larrañaga, l’inglese Matt Wallace e i transalpini Franck Daux e Xavier Poncelet.

Al 12ª posto con 144 (par) Stefano Pitoni (72 72) ed Enrico Di Nitto (70 74), al 19° con 145 (+1) Andrea Maestroni (71 74), al 29° con 147 (+3) Federico Maccario e Joon Kim, al 31° con 148 (+4) Lorenzo Scotto e Valerio Pelliccia, al 39° con 150 (+6) Leonardo Motta, in vetta dopo un giro, al 44° con 151 (+7) Aron Zemmer e Andrea Bolognesi, al 48° con 154 (+10) Cristiano Terragni e al 50° con 155 (+11) Corrado De Stefani e Nunzio Lombardi.

Hanno occupato i primi cinque posti della money list e sono saliti sul Challenge Topur 2016: l’olandese Darius Van Driel (p. 35.859), l’inglese Josh Loughrey (p. 34.280), il francese Damien Perrier (p. 28.099), l’inglese Harry Casey (p. 23.302) e l’olandese Jurrian Van der Vaart (p. 21.873). Al settimo posto Andrea Maestroni (p. 21.297), al 12° Enrico Di Nitto (p. 18.386), al 16° Aron Zemmer (p. 14.318), al 17° Gregory Molteni (p. 14.168), e al 19° Federico Maccario (p. 13.329).

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