ST LOUIS, MO - AUGUST 09: Francesco Molinari of Italy waits to play his tee shot on the 17th hole during the first round of the 100th PGA Championship at the Bellerive Country Club on August 9, 2018 in St Louis, Missouri. (Photo by David Cannon/Getty Images)

I problemi di swing di Tiger Woods sono stati il leitmotiv delle ultime settimane di cronaca golfistica, e non potrebbe essere diversamente, quando si parla di lui, infatti, tutto viene amplificato e riecheggia in ogni parte del mondo. Le ultime voci, però, sono particolarmente interessanti, perché potrebbero rappresentare una svolta decisiva per aiutare il campione americano ad uscire da questo momento di crisi.

Secondo Tim Rosaforte di Golf Channel, a più di dieci anni dal termine del loro rapporto professionale,  il duro Butch Harmon sembrerebbe disposto a mettere da parte il proprio orgoglio e aiutare Tiger Woods a risolvere i suoi problemi di gioco. Mai, dal 2002, anno della loro separazione, il coach americano aveva dimostrato una tale apertura nei confronti del suo ex pupillo.

Scrive Rosaforte: “La grande novità sta nel fatto che negli ultimi 13 anni, non avevo mai sentito dire a Butch che sarebbe disposto ad aiutare Tiger. Ma al Floridian, mentre lavorava con Rickie Fowler prima dell’inizio del torneo, Harmon ha lasciato uno spiraglio aperto”.

“A Tiger probabilmente non interesserà” dice Harmon. “A 71 anni, sono comunque sul viale del tramonto. Ma se lui volesse, sarei felice di passare con lui un paio di ore al campo pratica per dargli la mia opinione. Ma non credo me lo chiederebbe mai, per lui è una questione di orgoglio”.

Le parole del coach di New York sono quantomeno sorprendenti, visto che lo scorso agosto, in un’intervista a Golf Channel, dichiarò che in nessun caso avrebbe accettato di allenare nuovamente Tiger Woods. “No, non accetterei, e comunque Tiger non prenderebbe mai il telefono per chiamarmi” disse la scorsa estate. “In realtà non penso nemmeno che abbia bisogno di un coach. Fosse per me, ora come ora, gli direi semplicemente: ‘Sei il più grande golfista mai nato, vai al campo pratica e inizia a tirare'”.

Seppur discordanti, le dichiarazioni di Harmon sono accomunate da un’idea di fondo, quella che, a prescindere dal suo atteggiamento, Tiger Woods non sarebbe mai disposto a mettere da parte il suo orgoglio e alzare il telefono, per chiedergli aiuto. L’ex numero 1 al mondo si è separato da Sean Foley dopo il PGA Championship dell’anno scorso e, su consiglio dell’amico e opinionista TV Notah Begay, ha ingaggiato l’esperto di biomeccanica Chris Como come “consulente”.

Nel periodo della sua collaborazione con Harmon, Woods ha vinto otto dei suoi 14 Major e il 26,8% dei tornei PGA Tour giocati. Con il suo secondo coach, Hank Haney, Tiger si è aggiudicato altri 2 Major, alzando la percentuale di vittorie fino al 33,3%. Ma lo stesso Haney, qualche settimana fa, ha dichiarato che se Tiger non avesse mai lasciato Harmon, probabilmente avrebbe già superato il record di Nicklaus.

Nella chiacchierata con Rosaforte, Harmon è stato interrogato sui metodi di allenamento del suo collega Chris Como, e con la sua consueta schiettezza ha risposto: “Come faccio a darti la mia opinione? Non ho la minima idea di che cosa sia la biomeccanica!”.

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