Phil Mickelson è sceso in campo ieri al Greebrier Classic del PGA Tour, lasciandosi alle spalle la brutta performance dello US Open.
Ha chiuso il primo giro con uno score di 66 colpi sul percorso The Old White TPC in West Virginia, occupando così la nona posizione e tenendo solo cinque colpi di svantaggio dal leader Webb Simpson.
Si tratta del secondo miglior score in carriera al Greenbrier, visto che ha mancato il taglio in tutte e tre le sue prime apparizioni.
Solo l’anno scorso è riuscito a fare meglio, chiudendo con uno score in 64 colpi nel giro finale e salendo così al 20esimo posto in classifica.
“Ho giocato bene e ho fatto diversi buoni colpi. Ho giocato bene il drive così come i ferri,” ha dichiarato a fine gara.
“Non ho forse chiuso come avrei potuto, visto che ci sono altri score più bassi in classifica.”
L’appuntamento del Greenbrier è solo l’inizio di un’agenda ricca di impegni che porteranno Mickelson fino in Europa.
Il campione americano giocherà lo Scottish Open la prossima settimana e quella successiva si fermerà a Carnoustie per disputare il The Open Championship, sperando di poter conquistare il titolo come avvenne nel 2013.
Ma Lefty volerà in Europa già da questa domenica notte.
Mentre diversi compagni americani hanno deciso di prenotare una visita esplorativa al Golf National di Parigi questo sabato, Mickelson ci andrà direttamente dalla West Virginia nella giornata di lunedì.
Giocherà un giro di prova lunedì proprio a Parigi e poi martedì si dirigerà a Gullane in Scozia, per testare il percorso dello Scottish Open.
Non finisce però qui, perché mercoledì andrà anche a Carnoustie, sede del The Open, e la sera rientrerà alla base a Gullane per disputare l’Open Scozzese.
“Ho diversi giri di prova da sostenere prima dell’inizio dello Scottish Open,” ha continuato Mickelson.
“Fortunatamente abbiamo giocato il torneo a Gullane diverse altre volte. Conosco abbastanza il percorso e non devo praticarlo troppo.
Saranno giorni molto intensi, ma mi divertirò molto.”
