ST LOUIS, MO - AUGUST 09: Francesco Molinari of Italy waits to play his tee shot on the 17th hole during the first round of the 100th PGA Championship at the Bellerive Country Club on August 9, 2018 in St Louis, Missouri. (Photo by David Cannon/Getty Images)

Un grandissimo Francesco Molinari si è classificato nono, la sua migliore prestazione di sempre in un Major. Felice, sorridente e “più giovane senza la barba”, come ha detto la moglie Valentina che l’ha seguito orgogliosamente insieme ad Amy Mickelson.

“Sono molo soddisfatto, non mi posso certo lamentare”, esordisce.

Hai ritrovato ritmo e fiducia?

“Sì, è stata decisamente una settimana positiva sotto tutti i punti di vista. Mi sono molto divertito oggi, è speciale giocare un giro con Phil: è un giocatore sempre positivo, un ottimo compagno gioco. Chiacchiera anche in campo, lo fa spesso”.

Peccato qualche putt mancato nelle prime buche…

“Sì, ho preso un po’ di bordi e se quei putt fossero entrati avrebbero dato un’altra importanza alla giornata. Avrei potuto risparmiare qualche putt più che altro all’inizio e fare un approccio migliore alla 4. E’ fatalità, quando devi vincere imbuchi. Ho comunque ripreso il filo del discorso il che era importante. Questa settimana mi ha aiutato molto Denis (Pugh, ndr). Era un po’ di tempo che non ci si vedeva e, dopo aver visionato molti dei miei video mi ha detto che aveva capito quale fosse il mio problema e ci ha preso in pieno Per gli approcci, invece, mi ha aiutato Mark Roe”.

Cosa hai detto a Phil alla fine del giro?

“Gli ho fatto i complimenti di rito, mi sono congratulato ma era parecchio emozionato”.

Avevi tantissimo tifo!

“Spero si siano divertiti almeno un decimo di quanto mi sia divertito io”.

Westwood è andato male, lo sapevi?

“Non ho visto, ah è 4 sopra… Mi dispiace molto come persona perché si meriterebbe una vittoria in un Major ma evidentemente non era destino né era la sua giornata. Non ho visto altri risultati. Anche per Tiger evidentemente non è ancora arrivato il suo momento”.

Qual è stata la chiave del successo di Mickelson?

“A caldo è difficile individuarla ma credo siano stati quei putt da un metro e mezzo, due metri che sono quelli che patisce di più, imbucati all’inizio. Phil ha espresso un gioco pulito e preciso”.

Ora che programmi hai?

“Farò qualche giorno di vacanza poi due gare, Bridgestone e PGA Championship negli USA su due campi molto diversi da questo, poi giocherò a Gleneagles, in Galles e poi all’Open d’Italia”.

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