Alcuni lo chiamano Street Golf, perché trova nelle strade il proprio setting. Altri Urban golf, perché si gioca nell’ambiente urbano. E altri ancora Cross Golf, perché si gioca fuori dall’ambiente naturale dello sport originale da cui nasce.
Qualunque sia il suo nome poco importa: si tratta in ogni caso di una vera rivoluzione. Il Cross Golf è diventata la nuova sfida del golf, un nuovo modo di concepire questo sport, puntando a coinvolgere sempre più persone. L’obiettivo è infatti uno solo: portare il golf fuori dai circoli e all’interno della città, per farlo conoscere al mondo intero. Si, ma come?
Le regole sono le stesse redatte dalla R&A con la differenza che, per tutelare la sicurezza del pubblico e di chiunque si trovi per le strade delle città, non si possono utilizzare i legni e neppure le palline tradizionali. Al contrario, gli ibridi, i ferri, i putter e le palline fatte dello stesso materiale sintetico dei tappi di sughero, si possono e devono essere utilizzati sul percorso.
Un momento… Percorso? Beh non si chiamerebbe “golf”, se non ci fosse un percorso su cui giocare! Dimenticatevi i verdi fairway, i bunker e i green ma soprattutto gli ostacoli d’acqua! Il Cross Golf è fatto di una piccola piazzola in erba sintetica che sostituisce il tee e di un’altrettanta zolla sintetica che sostituisce il green, con un ‘target’ da colpire anziché imbucare. L’obiettivo però è sempre lo stesso: colpire l’obiettivo con il minor numero di colpi possibile.
E i fairway sono fatti di cemento, di scale, di marciapiedi e strisce pedonali…Insomma tutto quello che si trova in un tipico ambiente di città. Il tutto delimitato da appositi segnali che indicano il più classico fuori limite.
È ammessa qualsiasi formula di gioco – stableford, stroke play, Scramble, Greensome – e, pensate, c’è già chi ne organizza campionati Europei. Proprio così, nemmeno un mese fa si è infatti svolta a Londra, più precisamente all’interno del Queen Elizabeth Olympic Park, la terza edizione della European Urban Golf Cup
Si tratta della più importante competizione di Cross Golf a livello Europeo, nata a Parigi nel 2013 come incontro amichevole tra giocatori francesi e tedeschi. Dopo il successo dello scorso anno a Colonia, in Germania, dove sono scese “in strada” ben otto squadre Europee, quest’anno per la prima volta, si è giocato in Inghilterra, grazie all’impegno di Sport England, di Mayor of London e di Community Golf.
Proprio quest’ultimo ha organizzato la manifestazione e disegnato le 14 buche in cui si sono dati battaglia le dieci squadre di dodici giocatori, provenienti da Regno Unito, Irlanda, Svizzera, Olanda, Germania, Repubblica Ceca, Francia, Lussemburgo, Ungheria e Belgio.
La formula è un po’ complessa: i giocatori di ciascun paese vengono suddivisi in squadre da tre. Alcune di queste giocano in scramble e altre in stroke play.
Dopo sette ore di gioco – il ritmo è infatti molto più lento e lungo del normale – la squadra Francese ne è uscita vincitrice, grazie anche al talento di Guillaume Le Mevel, che ha portato in ‘campo’ solo quattro ferri: il putter, il wedge, il 6 e il 9.
D’ora in poi…se vedete persone giocare a golf in strada, niente paura! Non sono gli effetti del caldo …ma si tratta della “rivoluzione” del Cross Golf.