ST LOUIS, MO - AUGUST 09: Francesco Molinari of Italy waits to play his tee shot on the 17th hole during the first round of the 100th PGA Championship at the Bellerive Country Club on August 9, 2018 in St Louis, Missouri. (Photo by David Cannon/Getty Images)

Alcuni lo chiamano Street Golf, perché trova nelle strade il proprio setting. Altri Urban golf, perché si gioca nell’ambiente urbano. E altri ancora Cross Golf, perché si gioca fuori dall’ambiente naturale dello sport originale da cui nasce.

Qualunque sia il suo nome poco importa: si tratta in ogni caso di una vera rivoluzione. Il Cross Golf è diventata la nuova sfida del golf, un nuovo modo di concepire questo sport, puntando a coinvolgere sempre più persone. L’obiettivo è infatti uno solo: portare il golf fuori dai circoli e all’interno della città, per farlo conoscere al mondo intero. Si, ma come?

Le regole sono le stesse redatte dalla R&A con la differenza che, per tutelare la sicurezza del pubblico e di chiunque si trovi per le strade delle città, non si possono utilizzare i legni e neppure le palline tradizionali. Al contrario, gli ibridi, i ferri, i putter e le palline fatte dello stesso materiale sintetico dei tappi di sughero, si possono e devono essere utilizzati sul percorso.

Un momento… Percorso? Beh non si chiamerebbe “golf”, se non ci fosse un percorso su cui giocare! Dimenticatevi i verdi fairway, i bunker e i green ma soprattutto gli ostacoli d’acqua! Il Cross Golf è fatto di una piccola piazzola in erba sintetica che sostituisce il tee e di un’altrettanta zolla sintetica che sostituisce il green, con un ‘target’ da colpire anziché imbucare. L’obiettivo però è sempre lo stesso: colpire l’obiettivo con il minor numero di colpi possibile.

E i fairway sono fatti di cemento, di scale, di marciapiedi e strisce pedonali…Insomma tutto quello che si trova in un tipico ambiente di città. Il tutto delimitato da appositi segnali che indicano il più classico fuori limite.

È ammessa qualsiasi formula di gioco – stableford, stroke play, Scramble, Greensome – e, pensate, c’è già chi ne organizza campionati Europei. Proprio così, nemmeno un mese fa si è infatti svolta a Londra, più precisamente all’interno del Queen Elizabeth Olympic Park, la terza edizione della European Urban Golf Cup

Si tratta della più importante competizione di Cross Golf a livello Europeo, nata a Parigi nel 2013 come incontro amichevole tra giocatori francesi e tedeschi. Dopo il successo dello scorso anno a Colonia, in Germania, dove sono scese “in strada” ben otto squadre Europee, quest’anno per la prima volta, si è giocato in Inghilterra, grazie all’impegno di Sport England, di Mayor of London e di Community Golf.

Proprio quest’ultimo ha organizzato la manifestazione e disegnato le 14 buche in cui si sono dati battaglia le dieci squadre di dodici giocatori, provenienti da Regno Unito, Irlanda, Svizzera, Olanda, Germania, Repubblica Ceca, Francia, Lussemburgo, Ungheria e Belgio.

La formula è un po’ complessa: i giocatori di ciascun paese vengono suddivisi in squadre da tre. Alcune di queste giocano in scramble e altre in stroke play.

Dopo sette ore di gioco – il ritmo è infatti molto più lento e lungo del normale – la squadra Francese ne è uscita vincitrice, grazie anche al talento di Guillaume Le Mevel, che ha portato in ‘campo’ solo quattro ferri: il putter, il wedge, il 6 e il 9.

D’ora in poi…se vedete persone giocare a golf in strada, niente paura! Non sono gli effetti del caldo …ma si tratta della “rivoluzione” del Cross Golf.

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