ST LOUIS, MO - AUGUST 09: Francesco Molinari of Italy waits to play his tee shot on the 17th hole during the first round of the 100th PGA Championship at the Bellerive Country Club on August 9, 2018 in St Louis, Missouri. (Photo by David Cannon/Getty Images)

Sarà Gian Paolo Montali, il tecnico più vincente con Julio Velasco nella gloriosa storia della pallavolo italiana, il direttore generale del comitato organizzatore della Ryder Cup 2022. La nomina è stata ufficializzata ieri dal Consiglio Federale, ma il nome era già nell’aria e, infatti, nel primo numero de “Il Mondo del Golf Today” andato in stampa una decina di giorni fa, l’avevamo anticipato dopo aver messo insieme gli indizi raccolti in occasione della Fiera del Golf di Parma e, ancor più, dopo averlo incontrato insieme col Presidente Chimenti alla sfilata della Maison Biagiotti durante la settimana della Moda milanese.

La scelta può apparire sorprendente solo se s’ignorano gli sviluppi della carriera professionale di Montali, parmigiano di 56 anni, che dopo aver vinto praticamente tutto, in Italia e all’estero, come allenatore di club e di nazionale (scudetti, Coppe, due ori europei, un argento olimpico) si è alzato dalla panchina e ha preso posto sulla poltrona di manager. Prima alla Juventus, come consigliere d’amministrazione dal 2005 al 2008 poi alla Roma come coordinatore generale nella delicata fase di transizione dalla gestione Unicredit all’acquisizione da parte del gruppo americano guidato da Thomas Di Benedetto. Alla Roma, Montali, successivamente nominato Direttore Generale, è rimasto fino al 2011.

Proprio per la sua articolata esperienza, che ha spaziato in tutti i campi dello sport professionistico, Montali è stato chiamato a insegnare all’Università SDA Bocconi di Milano, alla Business School del Sole 24 ore, all’Università di Parma e San Marino.

Un manager, dunque, a tutto tondo che ha anche avuto modo di praticare il golf giocato ad Asolo a partire dagli anni ’90. In quel periodo Montali allenava la Sisley Treviso e, per festeggiare la Coppa dei Campioni, il presidente Gilberto Benetton gli regalò l’iscrizione al suo circolo.

Diciamo, magari, che il suo lato forte non è la conoscenza approfondita del golf dal punto di vista tecnico (hcp di gioco 28) ma, in realtà, non è questo che si richiede al Direttore Generale dell’operazione-Ryder. Tutta la gestione dell’evento agonistico, infatti, sarà, come sempre, a cura del Comitato Ryder, quale che sia la sede ospitante, in America come in Europa. A Montali faranno capo tutti gli altri aspetti organizzativi, logistici, promozionali, cerimoniali nella lunga fase di preparazione del più grande evento golfistico mondiale mai tenutosi in Italia. Lavorando a fianco del Presidente Chimenti, presiederà un comitato che annovera Lavinia Biagiotti (magna pars del successo della candidatura italiana e “padrona di casa” del Marco Simone), Evelina Christillin, Guido Barilla, Giorgio Fossa, Luigi Gubitosi, Giampaolo Letta, Raffaello Napoleone, Stella Coppi, Francesco Soro.

L’obiettivo è fare di Roma 2022 un appuntamento che resti nella storia dello sport come le Olimpiadi di Roma ’60. La “location” – come dire ? – non è male; il Comitato è di altissimo profilo; il Direttore Generale è un manager di sport fra i più apprezzati in campo internazionale. Le premesse per allestire un evento indimenticabile ci sono tutte.

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