ST LOUIS, MO - AUGUST 09: Francesco Molinari of Italy waits to play his tee shot on the 17th hole during the first round of the 100th PGA Championship at the Bellerive Country Club on August 9, 2018 in St Louis, Missouri. (Photo by David Cannon/Getty Images)

L’australiano Robert Allenby è stato protagonista di un terribile episodio quando, venerdì sera, è stato rapito, picchiato e derubato all’uscita da un wine bar di Honolulu, dopo il mancato passaggio del taglio al Sony Open of Hawaii.

Stando a quanto riporta Golf Channel, ad Allenby sono stati sottratti portafoglio, contanti, carte di credito e telefono cellulare.

Al termine della gara, il commentatore di Golf Channel Steve Sands ha riportato che “Allenby ha parlato con le autorità locali e con Charlie Goodwin, ex agente FBI ora responsabile della sicurezza del PGA Tour… Charlie sta affiancando la polizia nelle investigazioni come rappresentate del Tour”.

“Robert ha raccontato alle autorità che il fatto è accaduto venerdì sera intorno alle 11. Era appena uscito da un wine bar di Waikiki Beach quando è stato aggredito da 5 o 6 uomini e caricato nel bagagliaio della loro macchina. E’ stato poi picchiato brutalmente e derubato dei suoi averi. E’ stato ritrovato in un parcheggio a una decina di km di distanza dal bar, privo di coscienza in un canale di scolo”. Una donna ha dichiarato di avere visto alcuni uomini trascinarlo fuori dalla vettura e poi fuggire nella notte”.

Aveva passato la serata con il suo caddie, Michael Middlemo e con un amico, Anthony Puntoriero, per rilassarsi al termine di una due giorni di gara negativa. Sfortunatamente, nessuno dei due era presente quando Allenby è stato aggredito. “Adesso sta meglio, ma stiamo ancora parlando con i detective,” ha dichiarato Puntoriero ala stampa australiana. Middlemo ha dichiarato a Golf Channel che Allenby è stato ritrovato da un militare che l’ha aiutato e ha pagato un taxi che lo riportasse al suo hotel vicino al Waialae Country Club, dove ha avuto luogo il Sony Open.

Tim Rosaforte, di Golf Digest, ha contattato Allenby e riporta: “mi ha raccontato che l’ultimo momento che ricorda con precisione è stato quando ha pagato il conto alle 10:48. Poi più nulla. Quando ha ripreso conoscenza si trovava in un parco, coperto di sangue, aggredito da alcuni senzatetto. Mi è sembrato più sotto shock che spaventato. La maggior parte degli avvenimenti nemmeno li ricorda”.

Nella mattinata di ieri, a soli due giorni di distanza dal rapimento, Robert Allenby è stato intervistato da Golf Central, per rilasciare un aggiornamento sulle sue condizioni e per spiegare ancora più dettagliatamente i fatti. “Ho avuto paura di morire, sono grato di essere ancora vivo”, ha dichiarato. Allenby crede che il suo rapimento sia stato premeditato e che la scelta della vittima non sia stata casuale: “Per quanto ricordi, durante la serata stavo chiacchierando con un gruppo di ragazzi che mi si erano presentati come grandi appassionati di golf e miei fan. Ero il loro obiettivo, fin dall’inizio”.

“Sono convinto che alla fine i colpevoli salteranno fuori, sappiamo che stanno usando le mie carte di credito in città” ha concluso Allenby, “credo che la morale della storia sia che bisogna essere sempre molto prudenti”.

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