Nel Masters del 1961 si era capito sin dall’inizio che la lotta sarebbe stata una questione fra Gary Player e Arnold Palmer e tutto si è deciso nel bunker dietro al green della 18 dell’ultima buca. Entrambi i giocatori sono terminati nella trappola di sabbia con il secondo colpo ma il sudafricano Player è uscito e ha imbucato il putt per il par; mentre l’americano, al momento in testa con un colpo di vantaggio, ha colpito la palla “pulita” e l’ha tristemente vista sorvolare il green, la folla dietro e terminare nei pressi della torre televisiva. Palmer ha approcciato a cinque metri dalla buca e il putt mancato ha reso Player il primo giocatore non americano a vincere il Masters. Player ha vinto nuovamente nel 1978, quando ha terminato il suo torneo più di mezz’ora prima di Hubert Green che, dopo due colpi spettacolari, aveva la possibilità di imbucare da 90 centimetri per il birdie e appaiarsi al leader in club house.

Mentre stava per puttare, Green è stato disturbato da un annunciatore radiofonico e ha perso la concentrazione. Rimessosi sulla palla, innervosito, ha “spinto” il putt sulla destra perdendo la possibilità dello spareggio e lasciando la Giacca Verde al sudafricano.

 

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